Ospedale dei Bambini| Ricorre il 130esimo anniversario - Live Sicilia

Ospedale dei Bambini| Ricorre il 130esimo anniversario

Testimonial dell'evento saranno i due comici Ficarra e Picone, sostenitori di una raccolta fondi per la realizzazione di due ludoteche.

L'OSPEDALE FONDATO NEL 1882
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Ospedale dei Bambini

PALERMO – Ricorre quest’anno il 130esimo anniversario dalla fondazione dell’ospedale dei Bambini di Palermo. Era infatti il 23 dicembre del 1882 quando un comitato cittadino presieduto da Blasco Lanza Duca di San Carlo si costituì in assemblea e deliberò la fondazione di un Ospedale pediatrico per la città di Palermo. In seguito, grazie ad una raccolta di fondi benefici pubblici, alla donazione di attrezzature e al contributo economico di Ignazio Florio, sempre il 23 dicembre ma del 1896 iniziò l’attività dell’ospedale, sorto tra i quartieri popolari dell’Albergheria e di Ballarò.

Nel 1916 il professore Giovanni Di Cristina, a cui si deve il nome della struttura, succede al professore Jemma nella direzione della Clinica Pediatrica e poi in quella amministrativa. Testimonial del 130esimo anniversario saranno i due comici Ficarra e Picone, sostenitori di una raccolta fondi per la realizzazione di due ludoteche. L’anniversario è stata anche l’occasione per presentare questa mattina una pubblicazione che ripercorre la storia dell’ospedale pediatrico più antico d’Italia, ma anche una raccolta contenente i contributi dei direttori delle varie unità operative e dei vertici dell’Arnas del Civico.

In 130 anni da quella data le cose sono decisamente cambiate e questa grande struttura sita nel cuore di Palermo, ha subito tanti cambiamenti. Tra giugno e dicembre del 2014, infatti, dovrebbero essere ultimati i lavori di restauro partiti nel 2009 che hanno interessato l’intero plesso con i suoi 165 posti letto. “Nel 2014 sarà ultimato anche il Cemi, il nuovo centro materno infantile, a Fondo Malatacca, proiezione dell’alta specialità, nell’area dell’azienda ospedaliera Cervello, con i suoi 120 posti letto – ha annunciato il commissario straordinario del Civico Carmelo Pullara – dove saranno concentrate le specialità per le patologie complesse, dall’oncologia alla cardiologia, alla nefrologia.

Questo ospedale invece, continuerà a vivere nella sua nuova veste, con i tre padiglioni collegati, l’ultimo dei quali sarà ultimato entro il prossimo anno e in cui resteranno le prestazioni legate all’emergenza-urgenza. L’ospedale – ha sottolineato Pullara – ha subito notevoli stravolgimenti e ora siamo ben lontani delle immagini dei bambini ammassati in corsia e comunque abbiamo insistito nel rimanere qui nonostante il cantiere sia aperto, cercando di superare tutte le difficoltà, garantendo ugualmente l’assistenza sanitaria”.

L’ospedale, finito due anni fa su tutte le pagine dei quotidiani locali per mancanza di lenzuola oggi sta cambiando, rinnovato nella sua interezza pur mantenendo l’aspetto di struttura antica di fine ottocento. “Non dimentichiamoci – che ci troviamno in questi momento della biblioteca voluta da donna Franca Florio – ha ricordato Giovanni Trizzino, direttore medico di presidio, che per migliorare le cose non è necessario fare grandi opere ma piccoli gesti come dotare le camere della degenza di televisori muniti del canale Sky per permettere la visione dei cartoni animati ai piccoli pazienti. Oltre al contributo di Ficarra e Picone, sarà organizzato un concerto dal conservatorio Bellini di Palermo, in cui si esibiranno i bambini allievi, più il contributo dei magistrati che hanno raccolto fondi con la partita del cuore. Auspichiamo – ha concluso Trizzino – che il nuovo governo regionale adesso finanzierà la messa a norma dell’ospedale’’. Ristrutturato con vecchi fondi statali, il “Di Cristina”, ha mantenuto la sua identità, come ha sottolineato il direttore sanitario Renato Li Donni – ammettendo gli sforzi da parte dell’amministrazione per evitare che l’ospedale fosse accorpato al Civico, rifiutando questa logica”.

I lavori intanto proseguono senza sosta, nonostante il via vai dei piccoli pazienti. “Chiederemo altri fondi alla regione – ha concluso Pullara – quando avanzeranno i lavori del cantiere per essere credibili di fronte all’amministrazione regionale”.


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