Ancora proteste per |la corsia preferenziale - Live Sicilia

Ancora proteste per |la corsia preferenziale

Ancora polemiche sull'opera realizzata dall'amministrazione per aumentare la velocità commerciale dei bus e favorire l'uso del mezzo pubblico. Stamattina, l'ennesima protesta dei residenti.

autobus veloci
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CATANIA – Nuove tensioni sulla corsia preferenziale che taglia a metà la via Due Obelischi e la via Passo Gravina per permettere la realizzazione del Brt (Bus Rapid Transit). Mentre al Palazzo della Cultura su svolgeva un seminario sul piano urbano del Traffico, nel corso del quale l’assessore alla viabilità, Santi Cascone, ha parlato proprio del progetto in fase di realizzazione, voluto dall’amministrazione proprio per migliorare la mobilità cittadina, favorendo l’uso del mezzo pubblico, a Barriera, a pochi metri dalla corsia della discordia già completata, il comitato spontaneo di cittadini ha dato vita all’ennesima protesta.

“L’assessore ci ha invitato per lunedì prossimo – spiega a LivesiciliaCatania Romj Crocitti, portavoce del comitato – ma noi non vogliamo più sentire parlare della bontà di questo progetto. Vogliamo vedere le carte e capire se vengono o no rispettate le condizioni di sicurezza, come ha richiesto anche la Protezione civile”. Il nodo della questione che vede, ormai lontani amministrazione e residenti, infatti, rimane quello della sicurezza, in particolare per i pedoni, e il fatto che il progetto completo non sia stato mostrato prima di procedere con il cantiere, per essere analizzato da tutti i soggetti coinvolti.

Un aspetto questo evidenziato anche dal presidente del Consiglio comunale di Gravina, Claudio Nicolosi, presente alla manifestazione del Comitato. “La decisione di realizzare questi lavori – spiega a LivesiciliaCatania – è stata presa tenendo all’oscuro il Comune di Gravina, nonostante le chiare ed evidenti ricadute sul traffico del paese. Inoltre, il cantiere – aggiunge – ce lo hanno fatto trovare da un giorno all’altro, senza che noi sapessimo in che modo avrebbe influito sulla viabilità. Speriamo che almeno l’opera sia utile una volta completata – conclude – ma io rimango scettico: non so infatti fino a che punto chi non è diretto al centro di Catania possa preferire l’autobus alla propria automobile”.

 


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