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LiveSicilia.it / Archivio / Vucciria, il piano della Bazzi: case popolari e spazi aperti

Vucciria, il piano della Bazzi:
case popolari e spazi aperti

L'assessore in consiglio comunale ha fatto il punto della situazione: "Domani un nuovo sopralluogo, mezza piazza sarà riaperta nei prossimi giorni. Per quella interessata dal crollo serviranno due o tre mesi. Dieci immobili comunali sono pericolanti, vanno messi in sicurezza e usati per l'edilizia residenziale".

SALA DELLE LAPIDI
di Roberto Immesi
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Un'immagine del crollo alla Vucciria

PALERMO – Edilizia residenziale pubblica: è questo il progetto a cui l’assessore Agata Bazzi lavora per riqualificare una decina di immobili pericolanti del centro storico, tra cui anche il Loggiato dei Catalani crollato a piazza Garraffello la scorsa settimana. Una destinazione che, a dirla tutta, non è una novità per la palazzina della Vucciria. Più di 15 anni fa, infatti, il Comune aveva già avviato le procedure per l’esproprio (visto che solo metà è di proprietà di piazza Pretoria) e approntato un progetto per farne case popolari.

Progetto che adesso l’assessore ha ripreso in mano e modificato, come ha spiegato al consiglio comunale riunito per discutere del crollo. “La mia idea, che però va sottoposta alla giunta e al consiglio – ha detto la Bazzi – è di realizzare edilizia popolare ai piani superiori, mentre a piano terra botteghe e uno spazio aperto che coinvolga anche le altre piazze vicine”. Per il momento non è nemmeno stato quantificato il costo di un intervento del genere, che andrebbe però finanziato con i residui della legge regionale. L’intenzione dell’assessore è anche l’apertura di una mensa e di un dormitorio per i poveri.

L’intervento in Aula, inoltre, è servito anche a fare il punto sulla situazione della piazza. “Ho chiesto l’allargamento della procedura di somma urgenza a tutto l’isolato – ha spiegato l’assessore – proporrò inoltre al consiglio la riapposizione del vincolo di pubblica utilità, che prevede l’esproprio, con un atto di indirizzo della giunta. Domani o dopodomani l’impresa potrà iniziare i lavori di messa in sicurezza, siamo in costante contatto con la magistratura: se tutto va bene in pochi giorni apriremo metà piazza, quella non interessata dal crollo, mentre per la parte del Loggiato dei Catalani serviranno due o tre mesi”.

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L’assessore ha inoltre ventilato la possibilità che dirigenti e funzionari siano destinatari di avvisi di garanzia, viste le indagini in corso. I tecnici del Comune hanno effettuato continui sopralluoghi in questi giorni, certificando il buon andamento dei lavori di messa in sicurezza cominciati dai proprietari dei vari palazzi della piazza, e domattina è prevista una nuova riunione per fare il punto della situazione.

Il clima, in Aula, non è stato dei migliori con diversi interventi critici nei confronti dell’amministrazione tra cui quelli di Loris Sanlorenzo (Pd) e Pino Faraone (Megafono). L’Idv ha presentato un ordine del giorno per l’avvio di un piano di monitoraggio degli edifici a rischio. Nei prossimi giorni si terrà una seduta ad hoc sul centro storico.

 

Tags: bazzi · piazza garraffello · vucciria

Pubblicato il 12 Febbraio 2014, 22:09
19 Commenti Condividi
Commenti
  1. antonino 7 anni fa

    ottima la scelta degli alloggi popolari e delle botteghe.

    Rispondi
  2. Willy Muenzenberg 7 anni fa

    Forse Luca non l’ha vista arrivare a P.zza Garraffello, tutta vestita di nero, con gli occhiali ancor più neri, e con tono sprezzante ignorare i cittadini semianalfabeti che la’ vivono o tirano innanzi.

    La sua azione fallimentare parte dalla Festa prive’ ai Crociferi finanziata da più aziende in occasione del Festino, alla sottomissione dell’Ufficio del Centro storico:Cosa vogliono, questi creati da Emilio? Opporsi a me?

    Ahinoi, il solo fatto che Luca l’abbia scelta e mantenuta come assessore la dice lunga sugli effetti dell’età.

    Rispondi
  3. nino 7 anni fa

    Quanto fumo,se la Bazzi non e’ capace nemeno di installare dissuasori in cemento per evitare l’accesso alla Piazza San Domenico,ma di che parla che da 3 anni assessore solo brutte figure fece

    Rispondi
  4. ZIG E ZAG 7 anni fa

    NN RIESCO A CAPIRE IL RUOLO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA E DI MINORANZA. SEMBRA UN CONSIGLIO SENZA ANIMA.
    MI RIFERISCO AALLE DICHIARAZIONI RILASCIATE DALL’ASSESSORA SULLE CASE POPOLARI DA REALIZZARE NEL CENTRO STORICO E IN PARTICOLARE ALLA VUCCIRIA.
    DOPO AVERE TRASFORMATO IL CENTRO STORICO, GRAZIE A POLITICHE DISSENNATE DA PARTE DI ALCUNE FORZE POLITICHE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE, IN QUARTIERI GHETTO, SI VUOLE CONTINUARE CON LO SBARCO MAGARI DI 300-500 FAMIGLIE, ASSEGNATARI DI CASE POPOLARI, POSSIBILMENTE CHE NON HANNO UN LAVORO O CHE NON VOGLIANO LAVORARE, OPPURE CHE SI ORGANIZZANO A LORO MODO GIUSTAMENTE PER VIVERE.
    AGGIUNGEREMO COSI’ AL GIA’ CITATO DEGRADO PROBABILMENTE ULTERIORE DEGRADO.
    NEL CENTRO STORICO, CARA ASSESSORA SERVONO LUOGHI DESTINATI ALLA OSPITALITA’ (ALBERGHI, B&b, AFFITTACAMERE, BAR, RISTORANTI ETC…….) PER ACCOGLIERE MIGLIAIA DI TURISTI CHE DEVONO CONTRIBUIRE SOSTANZIALMENTE ALLO SVILUPPO DELLA CITTA’ PORTANDO “VALUTA” CIOE’ I SOLDINI.
    AI SENZATETTO BISOGNA ASSEGNARGLI CASE DISTRIBUITE IN TUTTA LA CITTA’ E NON SOLO IN UNA DETERMINATA ZONA DI PALERMO, POSSIBILMENTE UTILIZZANDO ANCHE BENI CONFISCATI ALLA MAFIA, MA SOPRATUTTO ADOPERARSI PER TRVARE LORO ANCHE UN LAVORO.
    QUINDI, CARI CONSIGLIERI FERMATELI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, SIA L’ASSESSORA CHE OVVIAMENTE IL SINDACO LO SA’ FARE.

    Rispondi
  5. rufus 7 anni fa

    Sommessamente mi permetto di inorridire all’ennesimo progetto di edilizia popolare e dormitori.
    Si cerca di risolvere mettendo insieme emergenze spostando centinaia di famiglie in luoghi urbanisticamente inadeguati, sommando problemi e rimandando a future amministrazioni. Nessuna famiglia e nessun turista può vivere posti come la vucciria, questi ruderi fanno da cortina ad uno scenario che non è compatibile con residenze di alcun tipo, neanche provvisorie. Basta andare cento metri più avanti o a piazza Magione. Su questo centro storico bisogna prendere decisioni coraggiose e appunto storiche. Del resto, di storico, sono rimasti i ponteggi di tanti palazzi mai più restaurati e uffici gestiti da architetti tanto boriosi quanto incompetenti.

    Rispondi
  6. viverecivilmente 7 anni fa

    Concordo sull’opportunità di restituire i luoghi a funzioni di primaria e sociale utilizzazione.
    Resto perplesso su un punto,nodale,per chi intenda risiedere,cioè il coniugare le aspettative residenziali a quelle di determinate attività commerciali come pubs e locali adibiti ad estemporanee manifestazioni che fanno uso di diffusione sonora.

    Molti residenti,negli anni, hanno dovuto abbandonare determinati luoghi perchè resi invivibili
    dalle mutate destinazione originarie dei piani terranei degli edifici,adibiti adesso a ristorazione nelle varie declinazioni comprendenti l’esercizio dell’attività su luogo aperto e pubblico

    Rispondi
  7. Robix 7 anni fa

    Adesso si che scappo dal centro storico. Vendo casa e vado viaaaaaaa!!!

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  8. Gibson 7 anni fa

    Per quanto mi riguarda, un assessore che prevede un piano, solo quando si è sfiorata una tragedia annunciata, è una persona inadeguta a ricoprire l’incarico assegnatole.

    E se ci fosse scappato il morto?

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  9. nino 7 anni fa

    secondo me nemmeno tra 40 anni faranno il recupero della Vucciria sono solo chiacchiare

    Rispondi
  10. GIORGIO 7 anni fa

    Ecco cosa scrisse lo scrittore Albert Jouvin proprio durante il periodo spagnolo:
    « Palermo non è convenevolmente paragonabile ad altra città che a Napoli, non soltanto perché è un’importante porto marittimo, sede di Arcivescovado, capitale di un Regno e residenza di un Viceré, ma anche perché deve essere annoverata tra le città più belle e le più grandi, ed è poste in un sito tra i più gradevoli di tutta l’Italia: essa sorge infatti nel bel mezzo di una campagna fertile, estesa per diverse miglia e circondata da colline ridenti sulle quali si trova la maggior parte delle splendide case di villeggiatura, dimore stagionali dei cittadini nobili e loro delizia in quanto godono della veduta del mare e dei più bei giardini d’Italia. In una parola non si può immaginare niente di più amabile, di più incantevole di questo luogo, di più dolce della sua aria; niente di simile alla grandiosità e alla magnificenza dei suoi palazzi, di più delizioso delle sue fontane e dei suoi giardini. Passeggiando per la città l’abbiamo ammirata di continuo notando la lunghezza delle sue strade tracciate in linea retta, che presentano una prospettiva infinita, tanto più godibile in quanto compresa tra due file di case veramente belle,tali da offrire non poco di letto a chi cammina tra esse. Quella del Cassaro è la più importante, sia per la sua lunghezza e per la sua larghezza, sia perché attraversa d’un punto all’altro la città che essa divide in due parti uguali. »….POSSIAMO VIVERE SOLO DI RICORDI? SI DEVE FARE QUALCOSA…FORSE SONO TORNATI I “Viceré” E’ QUESTA LA SITUAZIONE OGGI DI PALERMO CHE SI VOLEVA ERGERE A CITTA’ DI CULTURA?!!!

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  11. Francesco 7 anni fa

    Un po’ come il famoso slogan del sindaco Isidoro ” Case popolari pi tutti !!” ahahahah

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  12. zombie 7 anni fa

    Bondi si è dimesso per un crollo a Pompei, ma la Bazzi cosa aspetta che crolli il Teatro Massimo ????

    Rispondi
  13. salvatore 7 anni fa

    Siccome di alloggi e case popolari in quella zona ce ne sono poche…bisognerebbe rivalutare la zona. Altro che alloggi popolari…ma questi da che pianeta arrivano?!?!?

    Rispondi
  14. Fabrizio 7 anni fa

    Si deve dimettere ….ORAAAAAAAAAAAAAA

    Rispondi
  15. vomitai 7 anni fa

    Case popolari, spazi aperti e pedane ‘ri ligno! In tiesta però!

    Rispondi
  16. salvo 7 anni fa

    Case popolari si,botteghe pure ma non capisco cosa vuol dire spazi aperti a chi? a tossici no tav centri sociali extracomunitari ? che oggi hanno ridotto la Vucciria a discarica umana?

    Rispondi
  17. salvo 7 anni fa

    ma ci cono case popolari alla Vucciria ? dove?

    Rispondi
  18. arancinachipieri 7 anni fa

    quoto Salvo!!

    Rispondi
  19. giovanni 7 anni fa

    Voto si per le case popolari, e l’unico modo per non fare morire il mercato

    Rispondi

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