Visto dall’alto, quel villaggio si presenta come una distesa di tetti fatiscenti. Le baracche sono ovviamente improvvisate. Legna, lamiere e altro materiale “riciclato”. Il terreno è lastricato dai rifiuti. Fin troppi. Qua e là spuntano cumuli di ferro e altri rottami. C’è anche amianto. Sullo sfondo si vede l’Etna. Un po’ più vicine, però, ci sono le cappelle cimiteriali.