Nuova intimidazione a Caltanissetta | Nel mirino il capo della Mobile - Live Sicilia

Nuova intimidazione a Caltanissetta | Nel mirino il capo della Mobile

Foto Google Street View

Proiettile inviato a Marzia Giustolisi

PALERMO – E sono tre. La scia di intimidazioni si allunga con il proiettile inviato a Marzia Giustolisi, capo della squadra mobile di Caltanissetta. Dieci giorni fa era toccato ad Amedeo Bertone, capo dei pm nisseni, e a Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia, ricevere un proiettile. I tre hanno in comune il fatto di essersi occupati di Antonello Montante, ex presidente di Sicindustria. La procura nissena ha infatti affidato alla Mobile le indagini che hanno portato alla scoperta di una presunta rete di spionaggio organizzata da Montante per acquisire notizie sulle indagini che lo riguardavano. Un tema su cui la Commissione parlamentare ha deciso di fare un autonomo approfondimento. Nelle buste che contenevano i proiettili spediti a Fava e Bertone c’erano delle lettere che richiamavano in qualche modo la vicenda Montante. 

Stavolta è stata consegnata nella segreteria della Questura di Caltanissetta: oltre al proiettile c’era una missiva con gravi minacce personali alla dirigente della squadra mobile, Marzia Giustolisi, con l’intimazione finale “ora fermati”, nel senso di non indagare più. La Procura di Caltanissetta ha aperto un fascicolo sull’atto intimidatorio, di cui è titolare il capo dell’ufficio Amedeo Bertone. “E’ ancora presto – ha commentato il procuratore capo – per stabilire se ci sia una mano unica dietro a questi tre episodi. Certamente non ci lasceremo intimidire: noi porteremo avanti le nostre inchieste”. Intanto il livello di sicurezza nei confronti della funzionaria della polizia di Stato è salito. “L’attenzione è al massimo livello”, commentano dalla Questura di Caltanissetta.

Solidarietà al capo della squadra mobile è stata espressa dal presidente della Regione, dal presidente dell’Assemblea Regionale, da molti esponenti e partiti politici.


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