AstraZeneca e 'vulnerabili': così scatta l'ora X del vaccino

AstraZeneca e ‘vulnerabili’: così scatta l’ora X del vaccino

Oggi è un giorno importantissimo in Sicilia per il vaccino: ecco perché.
PRENOTAZIONI E ATTESE
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PALERMO Oggi è un giorno importante per il vaccino, un giorno quasi da ‘ora X’. Si attendono ulteriori sviluppi, dopo la sospensione cautelativa del vaccino AstraZeneca anche in Italia. Ma è pure il giorno in cui i fragili siciliani, i vulnerabili, potranno cominciare a prenotarsi per la dose anti-Covid, come avevamo anticipato qui. Cominciamo da questi ultimi.

Il vaccino dei vulnerabili

Ne ha parlato l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ieri, nella conferenza stampa sulla vicenda di AstraZeneca. Un comunicato successivo riassume: “Domani (martedì, 16 marzo) a partire dalle 15, sarà possibile prenotare il vaccino anti-Covid per le persone ‘estremamente vulnerabili’, seguendo i criteri che verranno comunicati nelle prossime ore”. Ma già sulle modalità è possibile dire qualcosa di più, ascoltando le parole testuali dell’assessore: “Alle ore 15 sarà aperto il portale della Regione per potersi prenotare per i soggetti estremamente fragili, si tratta del portale nel quale fino a oggi si sono prenotati centinaia di migliaia di siciliani, il sito è Siciliacoronavirus.it. Ovviamente abbiamo anche la possibilità di prenotarci attraverso il call center. Si potrà scegliere: o call center, o piattaforma, o medico di famiglia”. Dunque, in attesa delle indicazioni di cui si diceva, non dovrebbe cambiare nulla rispetto alle precedenti classi di prenotazioni, se non l’aggiunta del medico di base, secondo le istruzioni fornite dalla Regione in un precedente comunicato. Aspettiamo indicazioni definitive.

Il ciclone AstraZeneca

Il ciclone AstraZeneca ha cominciato a prendere forma ieri pomeriggio, con un annuncio laconico quanto pesante. Poche righe per un terremoto: l’Agenzia italiana del farmaco, l’Aifa, ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Si è poi appreso che la soluzione è maturata in seguito a un confronto tra il premier Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. La svolta nasce dalle tragedie della cronaca, dai decessi dopo il vaccino. Tuttavia, nessuno ha fin qui stabilito una correlazione di causa e di effetto. Come è successo in altri paesi europei, si è scelta la via della prudenza che, però, non ha mancato di ingenerare una comprensibile inquietudine diffusa. Oggi l’EMA, l’Agenzia europea del farmaco prenderà ulteriormente in esame il caso e dovrebbe esprimere un parere in settimana, probabilmente giovedì. Per il momento le somministrazioni di AstraZeneca sono sospese.

Le parole del presidente Musumeci

“A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali – questo il messaggio del presidente della Regione, Nello Musumeci, sui social -. Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute. Nessuna polemica, ma al Governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale. Tutti vogliamo tornare a vivere!”

Scatta l’ora X

Tanta voglia di vivere, con la paura e le incertezze. Ecco perché oggi è un giorno importantissimo. Lo è, in uno strano o forse normale miscuglio di speranza e rabbia, per tanti siciliani che potranno prenotare il loro appuntamento con la prima dose. Lo è per misurare ancora il contraccolpo psicologico inevitabile dello stop al vaccino AstraZeneca. Ci sono persone, a torto o a ragione, con il cuore in gola che meritano risposte nette e inequivocabili. “In Sicilia – ha ricordato l’assessore Razza – oltre 115 mila cittadini hanno ricevuto AstraZeneca. Le evidenze scientifiche indicano che il vaccino è sicuro. Noi chiediamo che si faccia chiarezza e che si faccia presto”. Intanto, il bollettino del Covid prosegue inesorabile la sua corsa. Ieri, altre quattordici famiglie siciliane hanno perso qualcuno.


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