Palermo in bilico sulla zona rossa: tra poche ore la decisione

Palermo in bilico sulla zona rossa: tra poche ore la decisione

Nel primo pomeriggio arriverà la decisione.

PALERMO- Mettiamola così, per quello che è dato di capire. Se si dovesse valutare la situazione secondo parametri esclusivamente sanitari e di cautela, a prescindere dal limite dei 250 casi per centomila abitanti – in città saremmo per pochissimo al di sotto – Palermo sarebbe zona rossa anche nei giorni a venire. Gli ospedali reggono, ma restano in sofferenza. La curva del contagio è tutt’altro che controllata e i numeri del bollettino, con approssimazioni che si possono cogliere già dall’oscillazione dei casi, dicono che, nonostante due settimane di restrizioni, il Covid scorre con forza.

Sono soprattutto i medici, chi cioè ha contezza di quello che succede nei reparti, a spingere per il mantenimento delle restrizioni. Anche il sindaco Orlando, in una intervista con LiveSicilia.it, ha raccontato il momento difficile tra città e provincia: “Siamo veramente al limite. Ma non c’è soltanto il parametro dei 250 casi su centomila, c’è l’altro elemento da considerare che riguarda le strutture ospedaliere e la velocità del contagio”.

Ma la proroga del massimo stato cromatico di emergenza è più che mai in bilico per altre valutazioni. Pesano gli effetti drammatici dei vincoli sull’economia, pesa uno stato comprensibile di insofferenza collettiva. soprattutto nel momento in cui a livello nazionale si comincia a parlare di ‘riaperture’. Siamo dentro un equilibrio instabile. Una decisione dovrebbe arrivare entro ora di pranzo o nel primo pomeriggio.

C’è poi un altro aspetto da considerare: è evidente che le zone rosse siano uno strumento non del tutto efficace per il contenimento del virus. Sempre il sindaco Orlando lo ha riconosciuto: “La zona rossa non è il lockdown. Io posso uscire dieci volte al giorno per comprarmi un pacchetto di sigarette, per andare al mercatino… I controlli ci sono, però su maglie larghe”. Una valutazione che ricalca quella del commissario per l’emergenza Renato Costa: “La gente è stanca e la zona rossa non funziona più, non basta più. L’unico provvedimento drastico che può abbassare davvero i contagi sarebbe il lockdown. Non sto dicendo che lo voglio o che lo suggerisco, dico solo come stanno le cose. Ma non incolpiamo chi vive in periferia, i comportamenti scorretti sono dovunque”. Proprio l’inefficacia delle zone rosse potrebbe essere una strada per accedere a colori più miti. L’ultima parola, comunque, spetterà ai numeri.

(foto d’archivio)


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