Covid, la Sicilia migliore è vicinissima alla zona bianca DATI

Covid, la Sicilia è vicinissima alla zona bianca DATI

Quanti sono i vaccinati in Sicilia, quanti i ricoverati, quando torneremo bianchi.

La Sicilia migliore si avvia verso la zona bianca. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 10,4 per cento, del 16,1 per cento quello dei ricoveri e il trend è in discesa. Molto presto si potrebbero almeno pareggiare i confini del dieci e del quindici per cento, ovvero i valori limite o inferiori che permetterebbe il ritorno in zona bianca. Con i nuovi parametri, di fatto, sono i ricoveri, anche con un solo dato in regola, a decidere il colore.

Quando arriverà la zona bianca

La data buona potrebbe essere il 4 ottobre: è il giorno su cui, alla Regione, si esprime quasi certezza. Ci vogliono due settimane di indicatori non sforati per tornare nella parte immacolata della classifica. Tuttavia, secondo i sussurri che si colgono, si spera, senza troppo crederci, in uno ‘sconticino’. Il ragionamento è questo: la Sicilia ha fatto le cose per bene, è entrata in zona rossa, è stata attenta e la decisione, alla fine, ha un margine politico, dunque… Un orizzonte difficile. Il 4 ottobre potrebbe essere, con maggiore probabilità, la giornata attesa.

I vaccini in Sicilia

La Sicilia ha il 76 per cento di ‘vaccinati‘ soltanto con la prima dose e il 69 per cento di pazienti che hanno completato il ciclo con due dosi e dunque sono immunizzati. E’ stato inoculato circa l’87 per cento delle dosi consegnate. Molte persone sono ancora non protette, compresi gli anziani. C’è ,insomma, strada da fare e c’è da convincere i recalcitranti e da raggiungere quelli che hanno difficoltà a muoversi, il tutto mentre è già partita la campagna per le dosi aggiuntive.

La visita di Figliuolo

Nella sua visita a Palermo, il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario nazionale per l’emergenza Covid, durante la visita all’hub della Fiera, ha elogiato: “Il grande lavoro di squadra, la grande organizzazione”. Poiché siamo in un clima di perenne campagna elettorale, si è cercato di dare alle parole del generale una interpretazione tirata di qua o di là, secondo convenienza. Ma questo evidente riconoscimento va girato soprattutto ai soldati semplici impegnati in trincea. A chi vaccina, a chi cura, a chi raccoglie i dati, a tutti quelli che passano giornate febbrili e notti insonni con la speranza di uscire al più presto dall’incubo. Sono proprio loro la Sicilia migliore.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI