Nel B&B meglio con il vaccino: Palermo, la scelta di Laura

Nel B&B meglio con il vaccino: Palermo, la scelta di Laura

Una storia che racconta la confusione di questi tempi. E regole non uniformi.

“Itivi a vaccinare!”. Ecco l’appello. Laura Ammannato è la titolare di un B&B a Palermo. Ed è una persona che tiene alla salute della sua comunità. Ora scrive il suo racconto su Facebook a proposito di una recente vicenda, incardinata perfettamente nel clima dei giorni del Green Pass. Una prenotazione non andata a buon fine, quando chi ospita, dice: “Sarebbe preferibile la vaccinazione”. E chi voleva prenotare (disposto comunque a sottoporsi al tampone), risponde: “Il vaccino non è obbligatorio”. Seguono saluti probabilmente definitivi.

Laura mostra uno screenshot anonimo e racconta sui social: “Noi adottiamo, da oltre un anno, misure rigorose (mascherine, gel disinfettante e soprattutto distanziamento fisico) per garantire ai nostri ospiti la massima sicurezza. Di fatto tutti arrivano con in mano sia il documento d’identità che il Green Pass. E la cosa mi rasserena parecchio Non posso chiedere di esibire il certificato verde nemmeno da oggi, il fatidico 15 ottobre 2021. Non posso vietare l’ingresso a chi non è vaccinato nonostante la sua condizione potrebbe mettere a repentaglio la salute di tutti gli altri ospiti, me compresa. E allora, rebus sic stantibus, mi si consenta almeno di disincentivare certe probabili prenotazioni foriere solo di camurrie e ‘guai accattati’. Rifiutare un vaccino che salva la vita e che ci sta restituendo a poco a poco la normalità è un comportamento insensato, irragionevole, pericoloso e folle. Volete fare una prenotazione e siete dichiaratamente ‘No Vax’ e ‘No Green Pass’? Vi dico: ‘No pasaran’… prima itivi a vaccinare”.

Laura, poi, racconta: “Non so nulla di queste persone che mi hanno contattato. Gli ultimi mesi sono stati difficilissimi. C’è molto nervosismo, in giro, e anche molta superficialità. Ho lasciato sul pianerottolo clienti che non volevano mettersi la mascherina e che non sono entrati fino a quando non l’hanno indossata. Qualcuno si è arrabbiato? Qualcuno ha scritto qualche recensione negativa? Pazienza. Io tengo alla salute dei miei ospiti e devo proteggerli. Salvaguardo loro, me stessa e il mio lavoro. Sono con il presidente Draghi, la sua linea mi piace molto. Solo vorrei che rendesse uniformi le regole. Anche le strutture ricettive devono essere attente e prudenti. Non mi reputo nemmeno tanto coraggiosa, è necessario avere cura degli altri. La vita va rispettata”.

Ma, in tanta aspra complessità, ci sono pure le gioie. Sempre Laura su Facebook scrive: “Mio padre, classe ‘37, oggi è ritornato al CTO, dove la scorsa primavera aveva ricevuto due dosi di vaccino anti COVID e ha richiesto di aver iniettata la terza dose. Mio padre è andato al CTO da solo. Mio padre, anni 84, ha sempre avuto uno spiccato senso del dovere etico e civico. Mio padre, che per me è sempre stato un esempio di vita, oggi è il mio supereroe. Sei forte, papà!”.


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