Saranno migliaia i volontari italiani impegnati nell’edizione 2011 di Puliamo il mondo, alla sua diciannovesima edizione. Da Nord a Sud fioccano le iniziative promosse da Legambiente, che l’anno scorso ha coinvolto 700mila persone in 1.700 comuni per ripulire 4.500 località dai rifiuti abbandonati. Fra le tante azioni in campo ci saranno anche quelle a Genova e nell’area marina protetta delle Egadi, dal 16 al 18 settembre.
“Abbiamo aderito come comune di Favignana. In programma abbiamo una pulizia straordinaria di spiagge e fondali”, spiega Stefano Donati, direttore dell’Amp delle isole Egadi, l’ente gestore dell’area marina protetta. “L’iniziativa – aggiunge Michele Rallo, coordinatore di Legambiente – sarà itinerante sulle tre isole dell’area marina protetta, cioé Favignana, ma anche Levanzo e Marettimo. Abbiamo già una buona rete di volontari di Legambiente e altri che vogliono partecipare a questo tipo di azione, sia isolani che turisti”. Un’azione simbolica interesserà anche il castello di Santa Caterina, “una meta turistica ma abbandonata al degrado” dice Donati.
L’idea dei volontari di Legambiente, impegnati nel campo estivo, é quella di eliminare le sterpaglie che hanno invaso il sentiero. L’arcipelago delle Egadi non è nuovo a questi interventi simbolici ma anche molto concreti: “L’ultima volta – afferma Rallo – è stato nel giugno scorso con ‘Clean Up the Med’, quando abbiamo ripulito i porti delle tre isole, trovando carcasse di auto, batterie. Solo nel porto di Favignana abbiamo caricato un camion intero di copertoni”. A Genova invece in genere ‘Puliamo il mondo’ coinvolge cittadini e scuole a sgombrare dai rifiuti il Parco del Peralto.
“E’ il parco urbano di Genova – spiega Debora Baldisser, coordinatrice locale di Legambiente – sulle alture della città ed è conosciuto da tutti. Quest’anno però ci spostiamo anche nella valle delle alture del Parco naturale regionale dell’Antola, con la collaborazione dell’ente parco, sulle sponde del lago del Brugneto, il maggiore bacino dell’acqua potabile di Genova. Vogliamo puntare sulla tutela di un bene di tutti come l’acqua”. In particolare, oltre ad una passeggiata “si pensa di poter ripulire aree vicine al lago, ma anche nel bosco circostante” conclude la coordinatrice Legambiente.