Largo Odeon di Catania è uno spazio antico che si affaccia sul Teatro Greco Romano, dove s’incrociano storia, arte e cultura. Per strappare al degrado questa preziosa area, Legambiente ha avviato un’operazione di crowdfunding sul portale Laboriusa, in collaborazione con i cittadini della zona. Nasce con questi presupposti il progetto “Odeon Square Reloaded” che permetterà di acquistare arredi urbani per delimitare le aree pedonali e nuovi alberi da piantare. Gli attivisti di Legambiente hanno coinvolto i residenti ed insieme a loro hanno iniziato a rigenerare accendendo i riflettori sul quartiere con visite guidate, attività di pulizia delle strade e degli spazi della chiesa, piantumazioni di alberi. «Stiamo portando avanti piccoli ma significativi interventi per ridare la meritata dignità a questo posto, affinché catanesi e turisti possano godere di uno spettacolo occultato dalle brutture da cui è devastato» dichiara Davide Ruffino, segretario amministrativo Legambiente.
«Il nostro impegno per la città si caratterizza, oltre che per istanze di natura generale, anche per interventi puntuali nel territorio – spiega la presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello – Con i nostri progetti di “rigenerazione urbana dal basso” coinvolgiamo non solo i nostri attivisti, ma tutti i cittadini, avviando insieme a loro un percorso fatto di aggregazioni e incontri che ci servono per ragionare insieme su come eliminare degrado e sciatteria. Un cammino virtuoso e anche divertente, che unisce e che sviluppa l’affezione al bene comune, donando fiducia ai cittadini e offrendo loro la possibilità di cambiare in meglio il luogo in cui vivono e lavorano. Dopo la piazza Dante, in cui abbiamo piantato alberi e siepi, e per cui abbiamo chiesto la pedonalizzazione – sia dello spazio antistante la chiesa di San Nicolò L’Arena, che della piazzetta alberata davanti l’ingresso della biblioteca Ursino Recupero, oggi restituita alla fruizione dei residenti della piazza- la nostra attenzione si è spostata al Largo Odeon: un luogo ricco di storia, monumenti architettonici e bei palazzi. Dove dev’essere piacevole passeggiare tra il profumo di zagare piuttosto che assistere al degradante spettacolo di auto arrampicate sulla piazza, oramai trasformata in parcheggio abusivo, e cassonetti strabordanti di rifiuti putrescenti al sole».
In questo contesto si colloca anche l’impegno di aziende private che stanno dando il loro contributo perché il progetto possa svilupparsi in tempi brevi.
Partner principale di questo piano di riqualificazione urbana è l’azienda Almeda società siciliana attiva nella produzione e commercializzazione di insalate e verdure con il brand Naturizia, che lo ha sostenuto in termini economici.
«Il nostro impegno rientra in un più ampio percorso di sostenibilità che già da tempo stiamo avviando sia all’interno delle nostre sedi aziendali sia per il packaging dei nostri prodotti -spiega Edoardo Leone, Ceo di Almeda-. Da sempre puntiamo su una filiera etica che soddisfi le esigenze di benessere e salute. Iniziative come quelle portate avanti da Legambiente si allineano quindi in questo contesto e intendiamo continuare a svilupparle per poter dare il nostro contributo con l’obiettivo di migliorare gli spazi urbani delle nostre città».