Le scelte di Trantino e il ruolo di FdI, Barresi: "Pensiamo a lavorare"

Le scelte di Trantino e il ruolo di FdI, Barresi: “Pensiamo a lavorare”

L'ex assessore di Salvo Pogliese fa il punto sui presunti malumori all'interno del partito di Giorgia Meloni sulla composizione della Giunta.

CATANIA. Il meloniano Enrico Trantino ha chiamato in giunta soltanto due esponenti di FdI: Sergio Parisi e Viviana Lombardo. Una scelta che ha suscitato qualche mal di pancia difficile da camuffare. Perché all’interno del partito della premier si aspattavano che fossero almeno tre gli assessori provenienti da corso Sicilia 11, storica sede dall fiamma tricolore. Il sindaco ha deciso però diversamente. Tant’è che Andrea Barresi, campione di preferenze in consiglio comunale, dovrà aspettare ancora il suo turno tra le panche del senato cittadino.

Barresi, le ricostruzioni giornalistiche parlano di malumori per il mancato ingresso nella squadra di giunta: come stanno le cose?

“Nessun problema, assolutamente”.

E allora?
“Noi, io e la collega Paola Parisi, siamo stati eletti nella lista Fratelli d’Italia, siamo a disposizione del partito per tutte quelle che saranno le scelte future. E lavoremo, ovviamente, per il benessere della città, dando seguito a questi stessi programmi che sono stati condivisi in campagna elettorale dall’allora avvocato, oggi sindaco, Enrico Trantino.

Quali impegni?

“Avevamo fissato sei punti programmatici: rifiuti, centro storico, attività commerciali, spazi verdi, etc. E li porteremo avanti. Con più sprint, anzi”.

Lo ammetta: c’è rimasto male?

“No, affatto. Il partito ha fatto un grande risultato. Devo ringraziare, anzi, quanti si sono candidati contribuendo alla causa. Tra Fdi e la lista Trantino sindaco abbiamo preso quasi il 28%, impossibile restarci male. Sono un uomo di partito, faccio parte di un’area ben determinata, e si lavora per il territorio”.

L’area Pogliese, che può contare su otto consiglieri comunali, come ne esce dalla composizione della giunta?

“Quest’area ha determinato l’ottimo risultato raggiunto in città, con una spinta propulsiva importante. Siamo in regola su tutto e condividiamo l’azione di governo. Siamo a disposizione. Il peso è importante e ogni sforzo sarà riconosciuto. Di questo ne siamo convinti”.

Ultima cosa: si è detto che i consiglieri eletti devono dimettersi se nominati assessori. Vero? Le è stato proposto?

“A me non è mai stata posta la questione, perché non c’era il presupposto. Sono stato informato di questa regola. E la rispettiamo. Così come rispettiamo le indicazioni del partito. Sappiamo già che, un domani, chiunque può essere chiamato a fare questa scelta”.

Barresi, conferma può che questa regola esiste?

“Sì, c’è e va rispettata”. 


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