PALERMO – Il Palermo di Eugenio Corini affronterà il Como in un “Renzo Barbera” vestito con l’abito delle grandi occasioni. Una sfida che mette in palio punti pesanti per la lotta alla promozione diretta in Serie A. A poche ore dal match (calcio d’inizio alle 16.15 di sabato 17 febbraio), ci sono alcune novità di formazione per i siciliani perché il tecnico dei rosanero dovrà fare a meno del terzino mancino Kristoffer Lund (sovraccarico muscolare). Corini, dunque, ha fatto il punto della situazione dell’infermeria rosanero nella consueta conferenza stampa alla vigilia della gara.
“Graves ha preso una botta prima del match contro la Feralpisalò e a metà settimana abbiamo provato a capire se potesse rientrare ma sente ancora dolore. Lund ha avuto un sovraccarico al polpaccio e fino a questa mattina abbiamo provato a capire se recuperava, ma il dottore ci ha consigliato cautela. Sia lui che Graves dovremmo recuperarli per la gara contro la Cremonese. Per Desplanches ci vorranno ancora un paio di settimane, per Lucioni invece c’è un’evoluzione positiva ma aspettiamo per definire meglio quando potrà rientrare”.
“Sarà una partita importante, affrontiamo una squadra di qualità e con ambizioni – prosegue l’allenatore dei rosa in vista della gara contro i lariani -. Pochi mesi fa abbiamo fatto una buona partita con loro. Questa è una gara importante e ne siamo consapevoli, il valore del Como è aumentato con il mercato di gennaio che hanno fatto e già era alto prima della sessione invernale”.
Il “Barbera” verso il record stagionale di presenze
I tifosi rosanero stanno per battere il record stagionale di presenze in Serie B sugli spalti dell’impianto sportivo di viale del Fante. Sono previste più di ventinovemila persone allo stadio: “Intanto è merito dei ragazzi aver riportato entusiasmo, nel credere in questa squadra e nel percorso che sta facendo. Se fai cose positive ti assumi delle responsabilità e noi stiamo dimostrando di meritare quello che stiamo costruendo. Sarà uno stadio importante che ci spingerà, ma dobbiamo lavorare in partita con grande equilibrio. Sono due squadre a cui piace giocare a calcio, sarà una bella partita. Dobbiamo andare a sviluppare un altro esame molto importante e la sensazione è che ci siamo preparati bene”.
Sui prossimi avversari
Il Como, secondo in classifica a quota 45 punti, ambisce a mantenere la posizione in graduatoria alle spalle del Parma capolista: “Dal punto di vista tattico saranno diversi rispetto alla gara d’andata, adesso giocano con un 4-2-3-1 con spiccate dote offensive. Hanno grandissime qualità tecniche, io però guardo come stanno i miei ragazzi e cerco di avere più di una strategia iniziale per capire come si svilupperà la partita”.
“Ai giocatori, quando ci siamo ritrovati, ho detto che c’è solo il Como e che attraverso i mini obiettivi si costruiscono cose importanti – prosegue Corini -. Sappiamo di affrontare una squadra di valore. Non mi aspetto grandi variazioni da parte loro, mi aspetto un giocatore in una posizione particolare che possa cambiare. Sul resto penso daranno continuità a quanto sviluppato. I loro nuovi acquisti si sono integrati molto bene, ma rispetto a loro non cambia la mia idea di valutare chi partirà dall’inizio”.
Sulla squadra rosanero
Al posto dell’infortunato Lund, dovrebbe partire titolare Giuseppe Aurelio: “Aurelio a gennaio ha completato il primo anno in Serie B venendo dal Pontedera. L’anno scorso ha avuto un grande impatto ed è normale che nella crescita ci siano alti e bassi. Ha trovato poi un livello di competizione alto, è pronto subentrare ma può anche partire dall’inizio. Sono sicuro che domani si farà trovare pronto”.
“Traorè ha 19 anni, ha grandi attitudini e qualità ma non carichiamolo di ulteriori aspettative. Lui è arrivato qui con la testa giusta, si allena molto bene e ci darà sicuramente una grande mano. Sono anche io dentro a un percorso – aggiunge il tecnico -. Mettere insieme tutto richiede del tempo e questo crea consapevolezza che va coltivata ogni giorno. Vedo miglioramenti da tanti punti di vista, soprattutto da quello mentale che nel calcio moderno è diventato un fattore molto importante”.
“Spesso dico ai ragazzi che dobbiamo riprodurre una partita in allenamento. Questo è un livello di intensità che dobbiamo trovare. Sicuramente non ci facciamo male ma può succedere di avere scontri duri. Teniamo alto il ritmo, ci dà una capacità mentale di rendere in determinate situazioni che poi ritroviamo in partita. I numeri li leggo, ma le cose grandi si costruiscono con dei mini obiettivi. Speriamo più avanti di poter raccontare una bella storia ma intanto concentriamoci su questa partita”, ha concluso l’allenatore del Palermo.