PALERMO – “Come fa un malato terminale come l’Eas a prendersi cura di un cadavere quale è l’Aps?”. La domanda retorica arriva dai sindacati Cgil-Fp, Cisl-Fp, Uil-Fp, Cobas-Codir e Sadirs, che hanno scritto una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e agli assessori all’Economia e all’Energia, Luca Bianchi e Nicolò Marino. Il tema è quello dell’affidamento del servizio idrico nei 52 comuni dell’Ato 1 di Palermo all’Eas, dopo il fallimento di Aps.
“Considerate le attuali disastrose e fallimentari condizioni strutturali dell’Ente che, in atto, non gli consentono di effettuare la benchè minima attività gestionale nei comuni ancora serviti nelle province di Trapani, Messina e Catania – scrivono i sindacati -, facciamo fatica a capire come un ‘malato terminale’ quale è l’Eas possa prendersi cura di un ‘cadavere’ quale è l’Aps”.
I sindacati chiedono dunque un incontro urgente er capire quali provvedimenti si adotteranno “per consentire all’Eas di ottemperare ai nuovi compiti”.