Non era proprietario solo della villa bunker trasformata in centro di smistamento della droga mentre era detenuto ai domiciliari. Per Guido Spina, signore della cocaina e presunto uomo forte di Cosa nostra allo Zen, scatta il sequestro di altre due villette, di un terreno su cui stava edificando nonostante fossero vincolate a verde agricolo e di un appartamento al Borgo Vecchio. Il tutto, secondo la Direzione investigativa antimafia, per un valore di 400 mila euro. Il sequestro è stato deciso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su richiesta del procuratore aggiunto Bernardo Petralia.
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