PALERMO – Ha sventato l’omicidio di un pregiudicato, “colpevole” di fare estorsioni senza l’autorizzazione di Cosa nostra, l’operazione della Dda Cupola 2.0 di Palermo che ha portato al fermo di 46 persone, tra cui 4 capimafia di rilievo, e alla scoperta della ricostituzione della “commissione provinciale”. Sono 28 i taglieggiamenti scoperti dai carabinieri che hanno effettuato l’indagine. Nove delle vittime hanno spontaneamente denunciato il racket del pizzo. Tra i settori presi di mira dagli estortori commercianti e imprenditori soprattutto nel settore delle costruzioni.
(ANSA).