I procuratori generali di Palermo Daniela Giglio e Enza Sabatino, hanno chiesto la condanna a otto anni di carcere per l’ex governatore della Regione siciliana Salvatore Cuffaro imputato di favoreggiamento aggravato e rivelazione di segreti di ufficio nel processo di appello delle talpe alla Dda. In primo grado Cuffaro era stato condannato a cinque anni per favoreggiamento semplice. Il tribunale ritenne infatti che il Governatore non aveva intenzione di dare un contributo a Cosa nostra con le due rivelazioni che gli sono state contestate: quella del 2001, relativa alla presenza di una microspia a casa del capomafia di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro, e quella del 2003 relativa all’inchiesta a carico del manager della sanità privata, Michele Aiello. Per Aiello i Pg hanno chiesto la condanna a 17 anni e otto mesi per associazione mafiosa (in primo grado era stato condannato a 14 anni) e a otto anni e otto mesi per Giorgio Riolo ex maresciallo dei Ros che sarebbe stato una delle talpe dalla Dda, condannato in primo grado a 7 anni per favoreggiamento. L’accusa ha chiesto anche la conferma delle sentenza di primo grado per tutti gli altri imputati, a esclusione di Adriana La Barbera che è deceduta. (Ansa)
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