Vaccini, Cavaleri (Ema) choc: “Vietare Astrazeneca” - Live Sicilia

Vaccini, Cavaleri (Ema) choc: “Vietare Astrazeneca”

Il presidente della task force Ema aveva idee completamente diverse. Cosa ha detto a La Stampa.

ROMA – “Meglio vietare Astrazeneca a tutti” a dirlo non è un qualunque “no vax”, ma Marco Cavaleri, presidente della task force sui vaccini dell’Ema a La Stampa.

Solo che lo stesso Cavaleri, appena qualche mese fa, aveva idee completamente diverse. E il giornalista Francesco Rigatelli scolpisce, a partire dalle prime righe, quella che rischia di apparire, per molti, come una incomprensibile contraddizione. “Non ci sono prove che sostengano la restrizione del vaccino Astrazeneca”, diceva Cavaleri a marzo, ricorda il cronista.

Da lì la risposta del presidente della task force sui vaccini, che però arriva dopo numerosi decessi sospetti.

Il cambio di analisi e i morti

Come risponde il presidente della task force Ema, quando emerge il suo cambio di “veduta”?

“All’epoca – dice Cavaleri a La Stampa– avevamo visto una probabile rarissima associazione tra Astrazeneca e le trombosi, ma la nostra posizione era ed è che in un contesto pandemico il rapporto rischi-benefici resta favorevole per tutte le età”.

Sarebbe però meglio vietare AstraZeneca anche agli over 60, “ed è un’opzione che molti Paesi, come Francia e Germania, considerano alla luce della maggiore disponibilità dei vaccini a mRna. Gli incidenti però sono stati rarissimi e dopo la prima dose. Vero che sulla seconda ci sono meno dati, ma nel Regno Unito sta andando bene”.

E in un caso, particolare, del militare Stefano Paternò, è stato già accertato il “nesso di causalità” col vaccino: era positivo al covid e Astrazeneca avrebbe scatenato la trombosi mortale.

La 18enne morta dopo il vaccino

E cosa dice Cavaleri sul caso della 18enne ligure morta dopo il vaccino Astrazeneca? “Ci saremmo augurati un approccio più cauto rispetto alla disponibilità di altri vaccini…già per l’età sarebbe stato meglio usare un vaccino a mRna, poi anche se non si conoscono i fattori di rischio la sua situazione di salute avrebbe dovuto suggerire prudenza”.

Semplice dire, “la situazione di salute” della 18enne “avrebbe dovuto suggerire prudenza”. Più inquietante rischia di essere il “se non si conoscono i fattori di rischio”. Scusate, quando li conosceremo i fattori di rischio di un vaccino diffuso con gli open day? Servono altri decessi sospetti? Quanti?

CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA.IT


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI