A San Gregorio Pd diviso |Per Aliotta una lista civica - Live Sicilia

A San Gregorio Pd diviso |Per Aliotta una lista civica

Scissione all’interno del Partito Democratico di San Gregorio. Parte degli iscritti appoggerà la candidatura a sindaco della consigliera uscente Laura Aliotta.

Amministrative
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Laura Aliotta

SAN GREGORIO – Laura Aliotta sarà la candidata sindaco della lista “Noi Democratici”, movimento nato in vista delle elezioni amministrative per proporre un’alternativa al candidato del Pd, il sindaco uscente Remo Palermo. “La candidatura – stando a quando evidenziato dalla consigliere uscente a LiveSiciliaCatania – è maturata a seguito di diversi incontri che hanno riguardato non solo i tesserati del partito democratico, ma anche diversi simpatizzanti e altrettanti cittadini.”

Per quali ragioni si è consumata una scissione all’interno del Pd?

La decisione di proporci in questa consultazione elettorale come alternativa al sindaco uscente è figlia di diversi incontri interlocutori, svolti all’interno del Pd, ma anche in presenza della cittadinanza. Nel corso di queste assemblee sono stati posti diversi rilievi al sindaco Remo Palermo, per aver sostanzialmente amministrato in malo modo, nel senso che in alcuni casi ha adottato delle decisione anche delicate in modo solitario senza tener conto di quello che è stato il parere e il disappunto espresso a più riprese nel corso di questi anni da parte della sua maggioranza. Per queste ragioni è nata la lista “Noi Democratici”, in cui sono candidati l’ex segretario del circolo del partito democratico Paolo Saija, l’ex assessore Paolo Schilirò, l’ex consigliere comunale Giuseppe Russo e alcuni cittadini che hanno ricoperto anche ruoli direzionali all’interno del circolo del Pd di San Gregorio, e che si sono dimessi qualche tempo fa in relazione al dissenso che avevano espresso e che era rimasto inascoltato sia da parte del sindaco Remo Palermo che da parte dei dirigenti provinciali.

In quali occasioni il sindaco Palermo ha agito senza tener conto delle istanze di parte della maggioranza?

Un episodio su tutti è relativo al caso “Sofocle”. A suo tempo, il consiglio comunale aveva deliberato una mozione con cui il comune di San Gregorio si sarebbe costituito parte civile nel processo giudiziario al fine di tutelare la cittadinanza. Tuttavia il sindaco ha deciso di agire diversamente, ignorando la volontà del consiglio comunale. Inoltre ha mantenuto in carica un funzionario condannato per ben due volte dalla Corte dei Conti, che non solo ha continuato a ricoprire il ruolo di capoarea, ma per diverso tempo ha anche ricoperto il ruolo di vice-segretario. Come se non bastasse, in questi cinque anni si sono realizzati continui mutamenti all’interno all’organizzazione della macchina amministrativa. Cosa che ha comportato una paralisi dell’attività stessa.

Nel complesso come giudica l’operato del sindaco Palermo?

Non posso non individuare e rimproverare un cronico immobilismo rispetto a situazioni che dovevano essere affrontate con un piglio diametralmente opposto. Mi riferisco, per esempio, al patrimonio immobiliare dell’ente, rispetto a cui il sindaco non ha avanzato alcuna proposta. Il comune di San Gregorio infatti dispone di beni confiscati alla mafia, che avrebbero potuto essere utilizzati per fini sociali. Purtroppo però il primo cittadino non ha agito in tal senso. Totale immobilismo è riscontrabile anche nell’ambito della tutela del territorio. Sotto questo profilo non è stato fatto nulla. Abbiamo un piano regolatore in revisione da tempi immemori. Inoltre avremmo voluto maggiore attenzione da parte dell’amministrazione verso la delicata questione della sostenibilità ambientale. Per noi la cosa fondamentale è la tutela del bene comune, in questo senso è necessario arginare la costante cementificazione, puntando maggiormente sulla riqualificazione e la ristrutturazione del patrimonio immobiliare presente sul territorio, principalmente nel centro storico.

Quali sono i punti salienti del programma della lista “Noi Democratici”?

La nostra idea è quella di cambiare il volto alla politica attraverso la partecipazione, la trasparenza la legalità. Attorno a queste tematiche svilupperemo un programma ben definito, mantenendo una costante interazione con la cittadinanza affinché la gente possa sentirsi partecipe di quella che è l’azione politica/amministrativa. Il punto più importante, a cui teniamo particolarmente, è tutela del territorio, che si traduce in sintesi nella tutela della salute dei nostri cittadini. Per cui una delle prime cose che faremo attuare è il regolamento relativo all’inquinamento elettromagnetico, che finora è rimasto lettera aperta. Abbiamo un territorio aggredito da una serie di impianti telefonia mobile ai quali si aggiungono gli elettrodotti che producono un’importante inquinamento. È necessario in primis che sia fatta una ricognizione di questi impianti, e che sia fatta una rilevazione delle onde di emissione per verificare che non superino la soglia imposta dalla legge. Per quanto riguarda la macchina amministrativa, riteniamo che sia fondamentale la trasparenza, in modo da garantire l’efficienza e l’efficacia della pubblica amministrazione. I cittadini devono avere la possibilità di effettuare quel controllo che io ritengo indispensabile. Dunque sarebbe opportuno realizzare un sito moderno ed interattivo che consenta ai cittadini di partecipare alla vita dell’ente e di esprimere i propri reclami, le proprie considerazioni e le proprie proposte. Relativamente all’organizzazione della macchina amministrativa, ritengo che sia indispensabile valorizzare le professionalità che sono già all’interno dell’ente. Alcune delle quali invece sono state emarginate e condannate ad un continuo mutamento. Ritengo necessario effettuare una rotazione laddove si tratti di incarichi particolarmente delicati, tuttavia sarà opportuno garantire in ogni caso la continuità dell’azione amministrativa. Da non sottovalutare, inoltre, il problema della viabilità. San Gregorio, essendo un comune di “passaggio”, deve quotidianamente affrontare un abbondante traffico. Come se non bastasse, mancano adeguati parcheggi, per cui il centro storico è spesso e volentieri impraticabile. Sarebbe opportuno intervenire per alleggerire il traffico, attuando quelle linee d’intervento che finora sono state elaborate sono in teoria.

Quali interventi attuerebbe nell’ambito delle politiche giovanili e delle politiche sociali?

Un tema che sta a cuore a tutti noi è quello delle politiche giovanili, verso cui l’amministrazione di Remo Palermo è stata molto carente. Molte proposte inoltrate da consiglieri di maggioranza e opposizione sono rimaste inascoltato. L’amministrazione dovrebbe approntare dei luoghi d’incontro per i giovani, laddove si possa favorire la crescita culturale dei ragazzi. Luoghi in cui organizzare dei cineforum, degli incontri con scrittori, e delle presentazioni periodiche di libri. Andrebbero inoltre incentivati gli studenti meritevoli, dando la possibilità di usufruire di viaggi-studio, in luogo delle classiche borse di studio, in modo che possano arricchirsi attraverso questa esperienza. Ed è ovvio che un ragazzo arricchito che torna sul proprio territorio arricchirà di conseguenza anche la comunità in cui vive. Perché è necessario che i giovani vengano ascoltati e che diano un contributo alla collettività tramite idee e proposte. Per tale ragione abbiamo in progetto di istituire la consulta giovanile. Riguardo le politiche sociali, è fondamentale che il comune dia un concreto aiuto alle tante famiglie che si trovano in precarie condizioni economiche. Indispensabile, dunque, l’istituzione di una rete di solidarietà, che dovrà essere sviluppata razionalizzando le spese a bilancio.

Quali spese taglierebbe?

La riduzione dei costi della politica è prioritaria. Proporremo il dimezzamento dei gettoni di presenza, così come era già stato proposto in consiglio comunale, e la riduzione dell’indennità del sindaco e degli assessori del 30%. Gli altri interventi saranno programmati dopo un’attenta valutazione del bilancio.

Tutela dell’ambiente, sussidi ai meno abbienti e tagli alla politica. Tematiche particolarmente care al Movimento cinque stelle. Come vede un’eventuale candidatura a San Gregorio dei cittadini “stellati”?

Il Movimento cinque stelle va guardato con molta attenzione perché sintomo di un malessere dei cittadini rispetto a una politica che non ha saputo rispondere alle esigenze delle persone e che si è chiusa a protezione delle proprie posizioni. Ritengo però che il movimento cinque stelle abbia delle carenze, in quanto propone spesso delle persone che hanno poca conoscenza della macchina amministrativa. Tuttavia non escludo una sinergia con gli eventuali eletti, perché con questi ultimi si potrà costruire un percorso concreto di risanamento della politica.

 


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