Acireale, centrosinistra nel caos |Gli equilibri travolgono Catania - Live Sicilia

Acireale, centrosinistra nel caos |Gli equilibri travolgono Catania

Nel fuoco incrociato le decisioni degli uomini vicini a Nicola D'Agostino.

Acireale – Il Pd c’è e sosterrà la candidatura di Rito Greco a sindaco di Acireale. Addirittura con il simbolo ufficiale del partito. La cosa in sé non farebbe alcun rumore se non fosse che a neanche dieci chilometri di distanza la coalizione a sostegno di Enzo Bianco farà volentieri a meno del logo in funzione di un progetto sì di centrosinistra, ma declinato in chiave civica e ossequioso del caleidoscopio di correnti dem. “Un’ipotesi ancora da definire…”, digrigna intanto un dirigente della federazione provinciale. Segnale questo che qualcosa non va.

Ancora una volta le cose acesi s’incontrano con i rebus del capoluogo etneo. E quel rebus si chiama Nicola D’Agostino. Non fosse altro che la discesa in campo del gruppo dirigente catanese di Sicilia Futura – diversamente denominato Catania in Azione – a favore di Salvo Pogliese crea un precedente difficile da non vedere. Una scelta che però trova del tutto indifferente lo stesso deputato Ars che, almeno per questo giro, ha dichiarato il rompete le righe. Esterno alla cosa anche l’amministratore Sac Nico Torrisi, più interessato alle questioni imprenditoriali che a quelle politiche. Chi ha scelto il centrodestra, quindi, lo ha fatto in piena autonomia.

Insomma, dinnanzi abbiamo un quadro decisamente scomposto. A cui vanno aggiunti degli ulteriori passaggi territoriali. A Gravina, infatti, i sicilfuturisti sosterranno il forzista Massimiliano Giammusso; mentre ad Acireale – e lì torniamo – si va compatti su Rito Greco. Se è più che probabile che D’Agostino non infonderà alcun impegno diretto – complici la rovinosa vicenda giudiziaria che ha coinvolto il vicinissimo ex sindaco Roberto Barbagallo e l’ancora recente sconfitta nel collegio acese alle scorse Politiche – gli uomini della galassia di CambiAmo, il movimento civico a lui riconducibile, hanno fatto già un passo avanti. A partire dal presidente del consiglio comunale Rosario Raneri, che si è fatto un mezzo coming out: “Noi abbiamo fatto la scelta di non candidare una persona interna per aprirci a nuove realtà – ha detto – Qualche giorno addietro abbiamo raccolto la dichiarazione di Rito Greco, che ha una grande esperienza politica e ora stiamo vagliando l’ipotesi di poter supportare la sua campagna elettorale”.

Rito Greco presenterà gli attori della coalizione stamani in conferenza stampa, fugando ogni dubbio. Ma chi è il candidato sindaco? Un Dc di antico lignaggio e profondo conoscitore degli ingranaggi della cosa pubblica. Dal 1990, quasi ininterrottamente, è membro del consiglio comunale acese; successivamente, è stato candidato al consiglio provinciale per per Sicilia forte e libera, formazione civetta dell’Mpa di Raffaele Lombardo, senza però spuntarla. Nel 2004 la sfida con Nino Garozzo nella corsa a primo cittadino. Né di destra, né di sinistra. Né tantomeno civico, è decisamente piazzato al centro. Cinque anni fa sostenne la candidatura di Michele Di Re, lo sfidante attuale, rimanendo poi quattro anni all’opposizione. Un’opposizione tuttavia dialogante, tanto da votare il bilancio quando Barbagallo inserì nel dispositivo l’impegno economico per lo smaltimento dell’amianto dall’ex stabilimento della Acqua Pozzillo, plesso situato proprio al centro del borgo marinaro dal quale proviene lo stesso candidato sindaco.

Le grane del centrosinistra però non finisco lì. Perché gli uomini di Luca Sammartino, deputato regionale del Pd, hanno preferito invece l’opzione Michele Di Re. Quest’ultimo, dalla sua, ha otto liste e il centrodestra al completo. O quasi. Perché la Lega andrà in solitario sostenendo Giusi Brischetto. Il Movimento 5 stelle opta invece per Stefano Alì, fratello di quel Michele Alì che quattro anni fa fu candidato sindaco del cartello a sinistra Acireale Bene Comune. Ma c’è ancora spazio al centro, Nino Nicotra – che incassa le simpatie dell’ex consigliere provinciale Santo Primavera – sarà portato da due liste civiche.


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