Agguato a Mascali, Castorina libero |Riesame: "Mancano i gravi indizi" - Live Sicilia

Agguato a Mascali, Castorina libero |Riesame: “Mancano i gravi indizi”

E' tornato a casa il 34enne ripostese accusato di aver preso parte all'agguato commesso il 6 luglio a Mascali, ai danni di Sebastiano Flori.

Il tribunale della libertà
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CATANIA. Il quadro indiziario a carico di Giuseppe Castorina non sarebbe connotato dalla gravità necessaria a giustificare la misura cautelare. Con questa motivazione il Tribunale del Riesame di Catania, presieduto da Michele Fichera, ha scarcerato nella tarda mattinata di oggi il 34enne ripostese, annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del Gip Francesca Cercone. L’uomo era stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Giarre, lo scorso 22 luglio, per il tentato omicidio ai danni di Sebastiano Flori, colpito ad una gamba da un colpo di arma da fuoco a Mascali. Un episodio dal quale era poi scaturito il fallito agguato ai danni di Luigi Falzone.

Per i giudici del Riesame non ci sarebbero elementi sufficienti a dimostrare la sua partecipazione, né materiale né morale, al reato commesso. Soddisfatti per l’esito i difensori di fiducia Ernesto Pino e Enzo Iofrida. “Il provvedimento è il frutto di una lettura serena e distaccata delle intercettazioni – commenta Ernesto Pino – Adesso attendiamo gli sviluppi delle indagini e dell’eventuale processo, se mai ci sarà a carico del nostro assistito”.

“Sono soddisfatto dell’esito del Riesame – dichiara Enzo Iofrida – che ha sostanzialmente escluso la sussistenza del concorso del nostro assistito nel tentato omicidio ai danni di Sebastiano Flori. Sin dal primo momento lo stesso si era dichiarato estraneo ai fatti contestati”. Con Giuseppe Castorina salgono a due gli indagati, in tutto nove, scarcerati per il doppio agguato compiuto tra Mascali e Riposto. Il 26 luglio il Gip Francesca Cercone aveva rimesso in libertà il 33enne Liborio Previti, per il quale era stata chiesta la convalida del fermo e l’applicazione della misura cautelare in carcere.


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