AGRIGENTO – La Corte di Cassazione, rigettando 4 ricorsi e ritenendone 5 inammissibili, ha confermato il verdetto dei giudici della quarta sezione della Corte d’appello di Palermo.
Diventano così tutte definitive le condanne per gli imputati del processo scaturito dalla maxi operazione antimafia “Oro bianco”, che ha fatto luce sul cosiddetto “Paracco”: la famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro alternativa a Cosa nostra e alla Stidda.
Agrigento, mafia e traffico di cocaina
La nuova cosca, secondo quanto ha accertato il processo, era stata messa in piedi dal 65enne Rosario Pace: la condanna nei suoi confronti è di 14 anni. L’indagine ha sgominato pure un vasto traffico di cocaina. Nel blitz, eseguito dai carabinieri all’alba del 13 gennaio del 2021, era finito in carcere pure un consigliere comunale di Palma di Montechiaro, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa e dimessosi all’indomani dell’arresto. Il cinquantenne è morto in carcere nel gennaio del 2023 e non compariva più nella lista degli imputati.
I nomi
Gioacchino Rosario Barragato, 65 anni, è stato condannato a 8 anni; Francesco Bonsignore, 59 anni, a 5 anni e 8 mesi; Sarino Lauricella, 56 anni, a 8 anni; Domenico Manganello, 50 anni, a 12 anni e 6 mesi; Giuseppe Morgana, 40 anni: 8 anni; Emanuele Pace, 37 anni: 8 anni; Gioacchino Pace, 54 anni: 10 anni e 6 mesi e Giuseppe Blando, 60 anni, di Favara: 6 anni e 10 mesi. Le 8 assoluzioni decise in primo grado sono da tempo diventate definitive.