“Mi sembra che siamo in un periodo di grande rilancio. Lo dico per confutare le impressioni di chi mette in mezzo, ogni tanto, allarmi ingiustificati”.
Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio di Palermo-Enna e vicepresidente della Gesap, ci tiene a dare un messaggio chiaro, che rispecchia il suo punto di vista, in un momento in cui l’aeroporto di Palermo ‘Falcone e Borsellino’ è protagonista di cronache a vario titolo.
Qual è il punto, secondo lei, presidente?
“Il momento dell’aeroporto e della Gesap, la società di gestione, è veramente splendido. L’ultimo preconsuntivo, per il 2024, ha presentato un utile di ventuno milioni. Siamo in una fase di ulteriore sviluppo della struttura che è già molto migliorata nell’esperienza offerta a chi viaggia. Certe volte, mi pare che ci sia una un chiacchiericcio non adeguato”.
Tuttavia, i sindacati si esprimono con durezza. Nell’indire una giornata di sciopero per il prossimo 9 aprile denunciano ‘una grave carenza gestionale’.
“Sono posizioni legittime che non condivido e che vengono smentite dai fatti. Noi applichiamo i contratti nazionali di lavoro, con estrema serietà. Tutti i passaggi avvengono alla luce del sole”.
Ci sono, appunto, passaggi importantissimi in programma.
“Abbiamo nominato i componenti delle commissioni che dovranno presentare al consiglio d’amministrazione le terne da cui saranno nominati il direttore generale e il capo del personale. Si tratta di personaggi importanti, di professionisti noti per competenza e serietà. Piuttosto…”.
Piuttosto?
“Non vorrei che qualcuno provasse ad inserirsi per manovre di qualche tipo. Nel caso, starebbe sbagliando strada”.
Sembra avere in mente una figura specifica. A chi si riferisce?
“A nessuno in particolare. La mia è una sollecitudine preventiva, sempre nel nome della trasparenza. Ogni scelta sarà basata su metodi rigorosi, privilegiando il merito”.
Lei sulla privatizzazione ha un’idea netta.
“Sì, certo, io sono per la privatizzazione che permetterebbe all’aeroporto di essere ancora più veloce e funzionale. Lo sostengo anche come presidente della Camera di Commercio. Detto questo…”.
Detto questo?
“Sono i soci che devono determinarsi sulle questioni di fondo. C’è un socio di maggioranza, il sindaco Roberto Lagalla, che gode di stima e di rispetto. Come vanno rispettati i tempi delle istituzioni pubbliche. Non mi sognerei mai di interferire”.
Anche lei pensa che ci siano troppe ingerenze politiche?
“Assolutamente no. Alla politica spettano le scelte strategiche. Ovviamente sempre alla luce del sole”.