Allerta internazionale Variante Delta: documento integrale -

Allerta internazionale Variante Delta: documento integrale

Un documento di sei pagine, indirizzato a regioni, comuni, ministeri e aziende sanitarie. Ecco i particolari.

ROMA – “Allerta internazionale variante Delta”. È l’oggetto della circolare diramata da Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute.

Un documento di sei pagine, indirizzato a regioni, comuni, ministeri e aziende sanitarie. Ecco i particolari.

“Nelle ultime ore – si legge – diversi Paesi Europei hanno segnalato un incremento dei casi confermati COVID-19 da variante B1.617.2 (variante Delta)”.

Focolai tra tifosi Euro 2020

“Le autorità sanitarie finlandesi – scrive Rezza – riferiscono di numerosi casi di COVID-19 tra i circa 4500 tifosi di UEFA EURO 2020 di ritorno dalle partite in Russia. La maggior parte del traffico di ritorno in Finlandia ha avuto luogo tra il 21 e il 25 giugno 2021. A partire dal 1° luglio 2021, sono stati notificati 481 casi confermati tra i passeggeri di ritorno dalle partite a San Pietroburgo e 165 casi secondari.

L’analisi di un sottoinsieme di campioni prelevati dai casi di tifosi positivi, ha confermato la presenza di variante Delta in tutti i casi finora sequenziati”.

Contagi tra studenti

“Le autorità sanitarie dei Paesi Bassi riportano un notevole aumento di infezioni da COVID-19 tra studenti di ritorno da Palma di Maiorca (Spagna) e dall’Algarve (Portogallo) dopo una breve vacanza. Tra l’8 e il 13 giugno 2021, sono stati registrati 81 casi su 16 voli di ritorno da Palma di Maiorca, e 60 casi su 14 voli provenienti da Faro, in Portogallo. Nello stesso periodo il sistema di sorveglianza generale dei Paesi Bassi, ha rilevato 205 casi in persone di età tra i 15 e i 19 anni con una storia di viaggio recente in Spagna o Portogallo.

In queste destinazioni sono probabili contatti stretti e frequenti con altri individui della stessa fascia d’età, e considerando che la maggior parte di loro non è (ancora) vaccinata, i rischi di trasmissione potrebbero essere alti.

Le autorità sanitarie spagnole hanno notificato un ampio focolaio di COVID-19 tra gli studenti spagnoli di ritorno dalle Isole Baleari”.

Le previsioni

“Sulla base delle ultime evidenze disponibili , si prevede che in Europa il 70% delle nuove infezioni da SARS-CoV-2 sarà dovuto alla variante Delta (B.1.617.2) entro l’inizio di agosto ed il 90% entro la fine di agosto. Qualsiasi allentamento durante i mesi estivi della severità delle misure non farmacologiche in atto nell’UE/SEE all’inizio di giugno, senza un contemporaneo aumento dei livelli di vaccinazioni complete nella popolazione, potrebbe portare ad un repentino e significativo aumento dei casi COVID-19 giornalieri in tutte le fasce d’età, e soprattutto in quelle < 50 anni, con un incremento associato dei ricoveri e decessi”.

Situazione italiana

“In Italia al 22 giugno scorso, in base alle segnalazioni pervenute al Sistema di Sorveglianza Integrata COVID-19 , la prevalenza della cosiddetta ‘variante Delta’ (B.1.167.2) aveva una prevalenza pari al 22,7% ed è stata identificata in 16 Regioni/PA, con un range tra lo 0 e il 70,6%. Dall’indagine si evince che la variante Delta (B.1.167.2) è in aumento”.

Le conclusioni

Alla luce di quanto sopra riportato, vista l’attuale distribuzione delle varianti del virus SARS-CoV-2, si raccomanda pertanto di:

  •   continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti del virus SARS- CoV-2;
  •   rafforzare le attività di tracciamento dei casi e dei contatti di caso;
  •   applicare tempestivamente e scrupolosamente sia le previste misure di contenimento della trasmissione, che le misure di isolamento e quarantena in caso di VOC Delta sospetta o confermata, per le quali si rimanda alla Circolare n. 22746 del 21/05/2021
  •   applicare le indicazioni della circolare del Ministero della Salute n. 3787 del 31/01/2021, sequenziando prioritariamente i campioni provenienti da: soggetti vaccinati contro SARS- CoV-2 che successivamente si infettano nonostante lo sviluppo di una risposta immunitaria al vaccino; da soggetti in contesti ad alto rischio, quali ospedali nei quali vengono ricoverati pazienti immunocompromessi positivi a SARS-CoV-2 per lunghi periodi; da casi di reinfezione; da soggetti in arrivo da Paesi con alta incidenza di varianti SARS-CoV-2; in caso di aumento dell’incidenza o cambiamento nella trasmissibilità e/o virulenza dell’infezione in un’area; da soggetti appartenenti a cluster per valutare la catena di trasmissione e/o l’efficacia di strategie di contenimento dell’infezione
  •   garantire strategie vaccinali che tengano conto della possibile minore protezione contro le infezioni da variante Delta dopo una sola dose di vaccino, dell’efficacia sostenuta della vaccinazione completa e della necessità di effettuare una vaccinazione completa contro COVID-19 il prima possibile, se è disponibile, negli individui a rischio di grave infezione.

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