Amat, è battaglia sui conti| Braccio di ferro da 6 milioni - Live Sicilia

Amat, è battaglia sui conti| Braccio di ferro da 6 milioni

Commenti

    Ma per ma dare via Catania che bisogna fare? È un incompetente!

    Se è una azienda in perdita con quale coraggio chiedono l’aumento degli stipendi, il Presidente di turno che è un politico di solito cerca di fare assunzioni anche oltre il fabbisogno, tanto poi lui se ne va e il problema resta all’azienda e ai dipendenti che non possono avere aumenti perché se no il debito aumenta, invece nel privato si tiene conto dell’entrate e delle uscite e quindi si cerca l’equilibrio lineare.

    Arrivati a questo punto, vorrei proporre una soluzione al Presidente dell’Amat.
    Perché non taglia da subito lo straordinario che si fa nel settore movimento, per chi non lo sapesse l’Amat, per sopperire alla cronica mancanza di autisti e cercare di dare un servizio adeguato alla quinta città d’Italia, (non riuscendoci), fa lavorare gli stessi nei riposi aggiuntivi, spendendo un sacco di soldi e contribuendo a farli diventare inidonei al più presto.
    Per chi non lo sapesse, l’Amat fa fare agli autisti un’orario giornaliero di ore 7,48 (il più lungo d’Italia), quindi chiudendo in 5 giorni le 39 ore settimanali previste dal CCNL, cosi facendo il lavoratore ha due riposi settimanali e se in questi due riposi vuole lavorare, lo fa in regime di straordinario, con l’aggravio sui costi del personale non indifferente.
    L’informato, con la scuola elementare.

    Ma Palermo sta in italia o in un altro continente ?
    Da quando in qua il dipendente (ragioniete) parla e l’organo di vertice (sindaco ) votato dai cittadini sta zitto ?
    Si sono invertiti i ruoli ? Il burocrate a Palermo incarna i ruoli di indirizzo e gestione dell’azione amministrativa?
    Dove sono finiti il Consiglio Comunale ed i suoi componenti ?
    Tutti tacciono e l’azienda perde.

    In realtà l’irrazionalità sta proprio in questi termini: super burocrati da 140.000 €uro fanno le considerazioni politiche e chi deve determinarsi sceglie la strada del non parlare. È stato varato nel 2019 un piano di risanamento che doveva volgere al rilancio dell’azienda con necessari interventi per sopperire agli enormi e maggiori costi del tram, piano approvato in agosto ma che al momento non si riesce ad attuare. Il Sig. Basile parla di servizi dati ad Amat, ma lo stesso non sa o forse è meglio dire finge di non sapere, che questi servizi rimozione, car e bike sharing sono nettamente in perdita perché i ricavi son limitati per la peculiarità degli stessi. Sosta tariffata e zone blu che si riescono a pagare, anche se gli incassi maggiori vanno al Comune per i proventi delle multe, il Cone e pretende una cifra astronomica di 84 milioni come Tarsu e Tosap!!
    Il Tram per gli anni 2016/17/18 non è rientrato nel contratto di servizio, si doveva pagare con la ZTL, solo nel 2019 è stato dato un contributo pari al costo gommato ed ora che per il 2020 si chiede giustamente di inserirlo nel contratto Mister 140.000 euro assume decisioni politiche.
    Mio caro Consiglio Comunale Organo maximo di determinazioni, se ancora ci sei BATTI UN COLPO!!

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