Ambiente, il patto tra la spigola e l'uccello marino per pescare - Live Sicilia

Ambiente, il patto tra la spigola e l’uccello marino per pescare

Lo studio è stato realizzato da un team guidato dall'ittiologo Francesco Tiralongo del dipartimento di Science biologiche di Unict
UNIVERSITA'
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CATANIA – Un “patto” per cacciare insieme sott’acqua. A stringerlo, anche se si tratta di due specie diverse, la spigola (Dicentrarchus labrax), un pesce costiero mediterraneo piuttosto comune, e il marangone dal ciuffo (Gulosu aristotelis), un uccello marino molto diffuso nel Mediterraneo. Anche se diverse, le due specie sono le protagoniste di una particolare relazione, noto in biologia come mutualismo, che e’ stata recentemente documentata da un team di ricercatori: in simultanea riescono a cacciare sott’acqua un piccolo gruppo di pesci appartenenti al genere Atherina, comunemente noti come “latterini”. La spigola e il marangone, infatti, anziche’ predare da soli, preferiscono “collaborare” tra loro circondando il piccolo gruppo di pesci senza lasciare scampo. Una “tecnica” che e’ stata documentata per la prima volta nell’Adriatico settentrionale, lungo le coste della Croazia ed e’ stata oggetto di una recentissima ricerca dal titolo “New evidence of a fish-bird interspecific feeding association between the European seabass and the European shag in the Mediterranean Sea”, appena pubblicata sulla rivista “Aquatic Ecology”. Lo studio e’ stato realizzato da un team guidato dall’ittiologo Francesco Tiralongo del dipartimento di Science biologiche, Geologiche e Ambientali dell’universita’ di Catania e composto dal prof. Roberto Cazzolla Gatti dell’istituto Biologico dell’ateneo di Tomsk in Russia e da Pero Ugarkovic, ricercatore croato associato all’ente Fauna marina Mediterranea. “”Non ci e’ tuttavia ancora chiaro – spiega Tiralongo – se questo comportamento predatorio in cui le due specie cooperano sia di tipo opportunistico o se si tratti invece di una strategia mutualistica. In tutti i casi, i due predatori sembrano comunque trarre entrambi giovamento da questa collaborazione”. Il comportamento e’ stato documentato grazie al contributo della Citizen science, in particolare di alcuni cittadini croati, Luka Nolden e Nejc Kotar. (ANSA).


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