PALERMO – “Ben vengano insulti e offese, se il risultato è avere scoperchiato il malaffare che si nascondeva dietro quegli appalti ed avere sollecitato un’indagine che ha portato all’arresto di un imprenditore che, al telefono, ci definiva ‘m**’.
Siamo orgogliosi di quegli insulti perché vuol dire che siamo dalla parte giusta”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo Pd all’Ars, a proposito dell’interrogazione sul Consorzio autostrade siciliane presententata dal gruppo del Partito Democratico all’Ars in seguito alla quale è stata avviata un’indagine della Dia, coordinata dalla Procura di Messina, che ha portato all’arresto di un imprenditore ed altre due persone tra cui un ex dirigente del Cas.