Ars, Auteri lascia Fratelli d'Italia e finisce al Misto - LiveSicilia

Ars, Auteri lascia Fratelli d’Italia e va al Misto con La Vardera e Miccichè

Commenti

    Sembra di essere su “scherzi a parte” . Ma quale segnale si sta dando ai giovani? L’esplusione di un candidato eletto in un partito dovrebbe essere seguito dalla decadenza di ogni mandato anche in altri partiti. Il voto è espresso sulla persona che rispecchia una idea partitica, se quella persona ha intenzione di cambiare deve cominciare da zero provando a farsi eleggere nuovamente. Giochiamo al cambio casacca? Mah!!! Che storie!!!

    non lo vuole nessuno; può fare gruppo da solo

    “Gruppo mjsto” fritto

    Sarebbe stato più dignitoso dimettersi e uscire dall’Assemblea Siciliana, non dimentichiamo le sue minacce ad un deputato regionale che come istituzione indipendentemente dell’appartenenza politica deve essere comunque rispettato. Semmai l’Auteri se voleva poteva controreplicare alle accuse nelle sedi opportune e consentite.

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“ Quando arriverà un Natale di rinnovamento autentico per noi siciliani?” Arriverà quando i siciliani smettono di pretendere favori. Arriverà quando i siciliani smettono di credere che le regole si applicano al vicino e non a se. Arriverà quando i siciliani TUTTI pagano le tasse. Arriverà quando i siciliani smettono di sporcare ovunque trattando l’isola come fosse una discarica. E’ molto semplice…..qui ci comportiamo male

Cateno De Luca è all'ennesima giravolta. Per un anno ha puntato su Schifani, rivedendo radicalmente i suoi giudizi sul presidente e la coalizione che lo sostiene (internet da questo punto di vista è micidiale, perchè è tutto lì) e poi, avendo in precedenza taciuto su quella relativa a Galvagno e ad Amata, dopo la vicenda Cuffaro ha dovuto prendere atto del grave errore strategico commesso e, incalzato da La Vardera, ha provato a caratterizzarsi nuovamente come opposizione. Nel frattempo ha creato un nuovo Movimento e ha perso metà del consenso che riscosse alle passate elezioni. Il che rappresenta la pietra tombale sul sogno di diventare un giorno il "sindaco di Sicilia". Certo, nessuno gli toglierà la poltrona da deputato all'Ars, perchè da quel punto di vista ha ancora i voti per coglierla, ma il resto è stato ormai archiviato dai troppi errori commessi (vedasi pure elezioni a Monza-Brianza ed europee) e dall'incapacità di lavorare per il lungo periodo mettendo da parte nel breve l'ego smisurato che lo caratterizza dal punto di vista politico.

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