PALERMO – Episodio inquietante all’Ars. Claudio Fava, presidente della commissione regionale Antimafia, ha trovato nel suo ufficio di Palazzo dei Normanni una cravatta tagliata a metà. Il fatto è accaduto ieri mattina, quando il deputato è entrato nell’ufficio del presidente della commissione regionale Antimafia. Lì, Fava teneva una cravatta da indossare in Aula, come da regolamento. Ma con sua sorpresa, l’ha trovata tagliata a metà da un colpo di forbice. Il pezzo tagliato non era nell’ufficio. Fava, nel recente passato già oggetto di atti intimidatori (nell’ottobre 2018 ricevette una busta con un proiettile), ha subito informato dei fatti la Questura di Palermo, la Digos e la presidenza dell’Assemblea.
Si tratta di un episodio certamente inquietante, molto diverso da fati analoghi accaduti in passato all’Ars come l’arrivo d lettere minatorie, visto che il responsabile si sarebbe introdotto fisicamente nell’ufficio di Palazzo dei Normanni. La commissione Antimafia dell’Ars presieduta da Fava ha approfondito diversi dossier delicati in questa prima metà di legislatura. “Si va avanti”, si limita a dire Fava quando gli si chiede di commentare l’accaduto. Solidarietà a Fava dal presidente della Regione Nello Musumeci e dal governo regionale, Arci Sicilia, dai consiglieri comunali di Sinistra Comune e dall’eurodeputato Pietro Bartolo.
Caro Fava non é proprio così! Il PD vuole avere la certezza di perdere le elezioni. Ecco il perché di tale modus operanti. Se avesse tenuto alla Sicilia avrebbe candidato Beppe Provenzano!
I separati in casa, anticipo di batosta elettorale, non tanto nei numeri ma quanto nella credibilità. credo che per Fava saranno i cento passi per uscire di scena
Ma avete letto i nomi dei candidati nelle altre liste? Come se la mafia non fosse mai esistita. Vergogna
A me sembra che nel PD ci sia un diffuso autolesionismo e che a cominciare dal loro segretario nazionale godano tantissimo nel farsi del male…….
Egregio deputato Fava. Non si può vivere di rendita, Più presenza tra gli elettori più sorrisi