Ars, lite sulla 'salva-ineleggibili'. Dipasquale (Pd): "Vado in Procura"

Ars, ‘salva-ineleggibili’ bocciata. Maggioranza in tilt, si parla di crisi

La discussione del ddl, le polemiche e lo stop
PALAZZO DEI NORMANNI
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5 min di lettura

PALERMO- Il ddl salva-ineleggibili diventa il detonatore politico di una polemica nella maggioranza di governo a cui si aggiunge, in serata, la questione rovente dei direttori della sanità. Due questioni diverse ma legate dalla stessa trama di influenze e scelte politiche. Due argomenti che marciano divisi, ma si uniscono in un passaggio delicatissimo per il governo del presidente Schifani.

Il ko della ‘salva-ineleggibili’

La norma ‘salva-ineleggibili’ è stata bocciata dall’Ars, 34 voti contrari e 30 favorevoli. Un pomeriggio di fuoco ha lasciato il passo a una girandola di vertici e riflessioni. La riunione-fiume dei meloniani è stata descritta come contrassegnata da una tensione altissima. L’opposizione va all’attacco: “Questa maggioranza ormai in frantumi ha provato per l’ennesima volta a far passare una norma inaccettabile per salvare gli ineleggibili, meno male che ci abbiamo pensato noi dell’opposizione a salvare la dignità del parlamento siciliano”.

L’intreccio con la sanità

In serata era, dunque, fissata la riunione di giunta per la nomina dei manager della sanità, attesa e poi vidimata. Ma, dopo il ko della salva-ineleggibili caldeggiata da Fdi, il lungo incontro fiume tra i siciliani di casa Meloni ha preso la scena ed è saltata la partecipazione all’appuntamento sui manager, per marcare una distanza. Gli esiti sono imprevedibili. “La decisione del presidente Renato Schifani di nominare i manager della sanità in Sicilia in assenza degli assessori di Fratelli d’Italia apre la crisi di governo”. È quanto dicono fonti di FdI all’ANSA, mentre i sarti dell’armonia governativa sono già al lavoro per ricucire lo strappo.

Ecco come abbiamo raccontato quello che è successo all’Ars con la nostra diretta.

De Luca (Scn): “Votiamo contro”

“Avevamo annunciato che avremmo lasciato l’aula, ma siccome oggi è presente il governatore Schifani per guardare negli occhi la sua maggioranza al momento del voto e dettare gli orientamenti, rimarremo in aula e votermo contro il salva-inelleggibili anche se si farà ricorso al voto segreto”. Così il leader e deputato Sud chiama Nord, Cateno De Luca, intervenendo a sala d’Ercole.

De Luca (M5s): “Norma aberrante”

“E’ una norma aberrante, schifosa e terribile, perché vuole cambiare le regole del gioco in corso”. Così il capogruppo del M5s, Antonio De Luca, intervenendo all’Ars sulla norma salva-ineleggibili. “Il presidente Schifani è venuto in aula oggi perché si è accorto che i buoi sono scappati dalla stalla – ha aggiunto – Però oggi la norma salva-ineleggibili sarà bocciata. Noi chiederemo il voto palese, perché ci mettiamo la faccia”.

Cracolici (Pd): “D’accordo con Cuffaro…”

“Mi trovo d’accordo con Totò Cuffaro: nemmeno nella Prima Repubblica si legiferava per interpretare norme rispetto a sentenze dei Tribunali. Si vuole modificare una sentenza con una legge”. Così il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici (Pd), intervenendo in aula sul ddl salva-ineleggibili. Per Cracolici “in una materia come questa tra l’altro occorrerebbe una maggioranza rafforzata e non semplice, come prevede l’art.9 dello Statuto siciliano” e comunque “una norma non può essere retroattiva”. “C’è il tentativo legittimo ma disperato di cambiare con una legge il percorso di una sentenza”, ha concluso. Secondo Cracolici in questo caso specifico, in quanto si tratta di questioni soggettive, “è necessario il voto segreto: io mi auguro però che quest’aula si fermi ma qualora non lo facesse a partire dall’art. 1 io chiederò il voto segreto”.

Dipasquale (Pd): “Vado in Procura”

“Se dovesse passare la norma salva-ineleggibili, io domani andrò in Procura e denuncerò tutti. State esagerando”. Così il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale, intervenendo all’Ars.

La Vardera (Scn): “Fate la salva-Sicilia”

“Invece di fare una legge salva-agricoltori, salva-ospedali e salva-Sicilia, questo governo Schifani si preoccupa di fare una legge salva-ineleggibili”. Così il vice presidente dell’Antimafia, Ismaele La Vardera (ScN), intervenendo all’Ars sul dd salva-ineleggibili. “Chiediamo il voto palese nominale. Metteteci la faccia, abbiate il coraggio” ha aggiunto La Vardera rivolgendosi alla maggioranza.

Miccichè: “Grave che Schifani…”

“Schifani non è mai venuto in aula neppure per la finanziaria. Oggi invece è qui, la sua presenza ha il sapore di una sfida aperta, ed è grave. Il governo su questo tipo di norme non si dovrebbe presentare in aula, salvo chi ha la delega ai rapporti col Parlamento”. Così il deputato regionale Gianfranco Miccichè, intervenendo all’Ars sul ddl salva-ineleggibili.

La sospensione

L’Ars ha bocciato, con voto segreto, un emendamento di riscrittura dell’articolo 1 del ddl salva-ineleggibili presentato dal capogruppo di FdI Giorgio Assenza: 36 voti contrari e 24 favorevoli. Dunque governo e maggioranza vanno sotto. Subito dopo il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha sospeso la seduta. Alla ripresa si dovrebbe votare il ddl.

Cade la salva-ineleggibili

Fatale il voto segreto per il ddl salva-ineleggibili voluto da Fratelli d’Italia: la norma è stata bocciata dall’Ars, 34 voti contrari e 30 favorevoli. Confermata dunque la spaccatura della maggioranza su questo disegno di legge. Stamani per compattare la coalizione il governatore Renato Schifani aveva convocato un apposito vertice. Il voto segreto è stato ripetuto due volte. Nella prima votazione l’emendamento Assenza era stato bocciato (31 voti contrari e 31 favorevoli) ma l’assessore Marco Falcone ha chiesto e ottenuto la ripetizione perché il suo voto non era stato contabilizzato. Subito dopo la bocciatura all’Ars del ddl salva-ineleggibili, i deputati di Fratelli d’Italia sono usciti dall’aula e si sono riuniti nella Torre Pisana di Palazzo dei Normanni. Il vertice è in corso. La tensione è altissima.

L’opposizione all’attacco

“Questa maggioranza ormai in frantumi ha provato per l’ennesima volta a far passare una norma inaccettabile per salvare gli ineleggibili, meno male che ci abbiamo pensato noi dell’opposizione a salvare la dignità del parlamento siciliano. Resta la figuraccia politica del presidente Schifani che non si è fatto vedere durante l’esame della finanziaria a Sala d’Ercole ma si è presentato oggi per assistere alla sua maggioranza che sgretolava sul ddl salva-ineleggibili”. Lo dicono Michele Catanzaro (Pd) Cateno de Luca (Sud chiama Nord) e Antonio De Luca (M5s).

“Clima di fuoco”

“Il clima è di fuoco”. E’ quanto trapela dal vertice di Fratelli d’Italia in corso nella Torre Pisana, l’ufficio di rappresentanza del presidente dell’Assemblea siciliana a Palazzo dei Normanni. Il gruppo parlamentare si è riunito subito dopo la bocciatura in aula, col voto segreto, del disegno di legge cosiddetto salva-ineleggibili, per via di dieci voti di esponenti della maggioranza di centrodestra che hanno votato assieme all’opposizione contro la norma. “Stiamo valutando”, fanno sapere da FdI. Al vertice sono presenti pure gli assessori di FdI Alessandro Aricò ed Elvira Amata. La riunione è ancora in corso. Intanto i deputati degli altri gruppi hanno lasciato Palazzo dei Normanni.


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