CATANIA. Armati e travisati, avevano fatto irruzione all’interno della Banca Sella a Catania attraverso una delle porte di emergenza, preventivamente manomessa e nel momento in cui erano in corso le operazioni di ricarico del bancomat ed erano riusciti ad impossessarsi della somma di 130 mila euro.
Su richiesta della Procura Distrettuale, il Gip del Tribunale di Catania ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 44enne Davide Di Paola, del 42enne Francesco Scaglia e del 55enne Orazio D’Agata.
Per tutti, l’accusa è di di aver commesso, in concorso tra loro, la rapina aggravata il 15 aprile dello scorso anno. Il provvedimento è stato eseguito nella mattinata del 13 gennaio dalla Polizia di Stato.
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile – Squadra Antirapine.
La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad altre due misure cautelari in carcere, richieste da questa Procura ed messe dal G.I.P. del Tribunale di Catania nei confronti di: Sebastiano Giuffrida (classe 1993) e Mario Aurora (classe 1999).
Sebastiano Giuffrida è gravemente indiziato della tentata rapina ai danni della Filiale “Carige” del 14.10.2021, in occasione della quale l’indagato, dopo essersi introdotto nei locali dell’istituto di credito, cercava di sottrarre danaro senza riuscirvi in quanto, nonostante l’aggressione, un cassiere riusciva ad azionare i sistemi di allarme, facendolo desistere dall’intento delittuoso. A lui è stato contestato anche il reato di evasione atteso che all’epoca dei fatti era sottoposto al regime della detenzione domiciliare.
Mario Aurora, invece, è ritenuto responsabile della rapina ai danni di un esercizio commerciale cittadino commessa il 20.11.2021 nel corso della quale l’indagato, dopo aver minacciato una dipendente lasciando intendere di essere armato, si è appropriato di uno smartphone.
Tutti gli indagati, fatta eccezione per GIUFFRIDA Sebastiano, già detenuto per altra causa, sono stati rintracciati dalla Squadra Mobile e tradotti in carcere.