E il dirigente maneri che fine ha fatto??? Il segretario generale liotta che ce dove vede e dove non vede ( gli illeciti) che fine ha fatto????
Aumenta il tasso di positività, dubbi su riaperture: nuovo Dpcm a un bivio
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Siamo in 6 non voteremo più. La lega e invotabile
E se partiva e con le tasse lo stato si prendeva tutto ondietro? Ora l affidano a qualcuno che la farà fallire?
Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.
non lo voto ma non gli voglio male!
ancora dpcm,ma non lo ha capito che sono anticostituzionali
La sanità in Calabra è salva, intanto. Il miracolo è avvenuto. Alleluia a Emergency! Ovviamente, al netto dei petardi propagandistici di cordata, “i 3,5 miliardi all’anno per pagare interessi di mora, le doppie e triple fatture (pagate per lo stesso servizio probabilmente neanche effettuato), e i beni e i servizi che vengono prorogati addirittura da 12-13 anni” imperterriti resistono all’assolto della legalità. Come da prassi. Ma sempre sotto lo sguardo vigile delle prefetture e delle Procure della repubblica pertinenti.
Del resto, da quando Papa Francesco ha proclamato che “La proprietà privata non è un diritto intoccabile”, abolendo di fatto il decimo comandamento: ‘Non desiderare la roba d’altri’, arraffare di qua e di là tutto quello su cui cade l’occhio e la bramosia, non è più neanche un peccato: né mortale né veniale.