Aziende confiscate: |Arriva uno sportello dedicato - Live Sicilia

Aziende confiscate: |Arriva uno sportello dedicato

Lo ha garantito il sindaco Leoluca Orlando insieme agli assessori Catania  e Marco Di Marco, durante l'incontro con gli 11 lavoratori della stabilimento della Coop Conca d'Oro.

PALERMO – “Istituiremo uno sportello dedicato alle aziende confiscate al Comune di Palermo, attraverso l’assessorato Sviluppo Economico e lo studio per promuoverle” Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando insieme agli assessori Giusto Catania (Partecipazione e Decentramento) e Marco Di Marco (Attività produttive e Sviluppo economico), durante l’incontro con gli 11 lavoratori della stabilimento della Coop Conca d’Oro dove continua ad essere prodotto, dopo la confisca dell’azienda nel 2006 alla famiglia mafiosa dei Graviano di Brancaccio, lo storico caffé Iti. La coop ha avuto in concessione un bene confiscato alla mafia: 900 metri quadri circa all’Uditore appartenenti alla famiglia Sansone e che diventeranno la nuova sede, già a gennaio. L’invito al sindaco e agli assessori era stato fatto anche da Legacoop Palermo per mostrare “all’ amministrazione quanto è stato fatto in questi anni ma anche per chiedere l”attenzione delle istituzioni che – ha sottolineato il presidente di Conca d’Oro Caffé Giacomo Moscato – è indispensabile per fare decollare l’azienda e affermare la convenienza della legalità”.

La storia della Coop Conca d’Oro Caffé ha inizio nell’ottobre del 2009, quando alcuni ex dipendenti della ditta confiscata decide di rilanciare l’azienda. “Un percorso difficile fatto di intimidazioni (dalla colla nei lucchetti a vari danneggiamenti) – ricordano i nuovi titolari – ma anche di reazioni inaspettate come la marcia indietro di clienti storici che cessano di rifornirsi del caffé Iti. Tra questi, i cinque hotel del gruppo Acqua Marcia, i bar dell’aeroporto, i supermercati GS e persino i ristoratori dell’Ars, l’Assemblea Regionale Siciliana”. “C’é bisogno – ha aggiunto Filippo Parrino, presidente di Legacoop Palermo – di stringere un patto tra istituzioni e imprese per snellire le procedure burocratiche legate ad ogni attività economica”. “Nei prossimi giorni interverremo – ha detto Orlando – su due livelli. Il primo, il rapporto con le istituzioni per quanto riguarda le procedure burocratiche. Il secondo, invece, rispetto alla promozione.”


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