ROMA – Non perde tempo il duo di giornalisti conduttori di In Onda, su La 7, e incalza subito Silvio Berlusconi con la domanda di Luca Telese sulle promesse mancate. “La promessa mancata – dice Berlusconi su La 7 – è stata quella di non riuscire a realizzare la rivoluzione liberale. Andato a Palazzo Chigi mi sono accorto che il presidente del Consiglio non ha potere. Se non riesce a conquistarsi tutta la maggioranza ha enormi difficoltà”. Per Berlusconi il problema dell’attuale situazione italiana si concentra nelle Istituzioni e dunque: “occorre assolutamente cambiare la Costituzione italiana, là dove assegna i poteri al premier” .Berlusconi conclude facendo un riferimento alla necessità di avere un sistema puramente bipolare come quello americano o inglese.
Per il Cavaliere la vittoria delle elezioni è possibile e poi si abbandona ad una condanna ed un giudizio netto per Monti: “Il paragone di Monti tra me e Achille Lauro e’ indecente. E non sta neanche in piedi”. Sui mercati e le loro reazioni per Berlusconi è tutto molto chiaro: “I mercati vanno per la loro strada, non gliene importa niente di quello che succede al governo del resto il governo salvifico di Mario Monti ha pagato gli stessi interessi sul debito che avevamo pagato noi, anzi lo 0,20% in più ”.
I due giornalisti continuano a fare domande a Berlusconi sui temi più caldi dell’economia e della campagna elettorale. Ed è proprio su uno dei candidati alla presidenza del consiglio, Oscar Giannino, che Berlusconi sembra perdere le staffe: “Oscar Giannino? E’ pronto a entrare nell’arena di un circo. Se qualcuno lo vota lo fa perche’ e’ simpatico: qualche anziana lo votera’ perche’ simpatico”.
E poi la tensione si alza e su un ipotetica pericolosità di un nuovo governo Berlusconi sollevata in diverse parti d’Europa, Berlusconi risponde: “Una grande cazzata. Io sono un uomo potentissimo faccio paura all’Europa?, Ma nemmeno per sogno. Monti e’ la piu’ grande delusione della mia vita – aggiunge ancora il Cavaliere – Col senno di poi dopo le mie dimissioni andrei alle elezioni e non ci sarebbe stata la parentesi di Monti che e’ stata non democratica”.
Berlusconi va verso la conclusione delI’intervista con uno dei suoi cavalli di battaglia e uno “statista” che spesso ha citato in passato. “Il ponte sullo Stretto si farà”. E le frasi su Mussolini? “Su Mussolini ho avuto un attacco assoluto e non avevo detto niente di sbagliato non sapevo neanche che ci fossero registrazioni varie. Se qualcuno è finito nei campi di concentramento ed ha avuto cambiata la vita, io non posso capire come questi tedeschi possano essere arrivati a una crudeltà così pazzesca. Io sono il piu’ grande amico di Israele in Italia e in tutta Europa – e concluse – purtroppo Mussolini nella prima parte del suo governo aveva fatto anche quelle cose che tutti gli riconoscono”,
