Bimba morta a Palermo: "Destabilizzata dall'infezione Covid"

Bimba morta a Palermo: “Destabilizzata dal Covid”

La tragedia della bimba morta a Palermo

PALERMO “Sebbene la criticità della situazione era apparsa, da diversi giorni, in tutta la sua gravità, questa morte ci colpisce forse più delle altre. L’infezione da Sars Co2 nella variante Delta ha definitivamente destabilizzato il precario equilibrio organico di una paziente che da anni soffriva di una patologia rara e congenita”. Sono parole del dottore Salvatore Requirez, direttpre sanitario del Civico e dell’Ospedale dei Bambini – sulla morte della piccola paziente positiva al Covid spirata stamattina proprio nella rianimazione dell’Ospedale dei Bambini.

“La Direzione Strategica dell’Arnas Civico è, con sentito cordoglio, vicina ai genitori della piccola che per anni sono stati in prima linea nella difesa dei diritti delle associazioni e dei malati per gli interessi dei quali si battevano – dice Requirez -. Ma offre anche solidarietà e ringraziamento quanti tra medici, infermieri e operatori sanitari tutti si sono prodigati, in tutti questi anni, nell’assistenza alla piccola, sia a livello ambulatoriale che in reparto di ricovero, divenuta, nel tempo una persona di famiglia. Molti di loro, domani, chiudendo per sempre la sua cartella clinica, il suo diario ambulatoriale, leggeranno quel nome con commozione. Non sarà facile dimenticarlo. Anche quando quelle carte passeranno in archivio. Perché è il simbolo agghiacciante dell’atrocità di una malattia che non ha pietà di colpire le persone più deboli e indifese”.

Uno choc, anche per chi, da anni, assiste i bambini e lo fa con passione, affrontando il calvario come la speranza. Una di queste persone, la dottoressa Desirè Farinella, da sempre al centro di quello che l’Ospedale dei Bambini rappresenta in cura e in umanità, ha ricordato: “La variante Delta è sette volte più contagiosa del ceppo originario. Mi pare che il paragone dica tutto. Dobbiamo vaccinarci, per metterci in sicurezza e per evitare che arrivano altre varianti ancora più pericolose. Il mio invito ai genitori è condiviso da tutti i colleghi: vaccinate i figli dai dodici anni in su e vaccinatevi voi, soprattutto se i bambini hanno meno di dodici anni. Così li proteggerete”.

Le stesse parole di un’altra colonna portante dell’ospedale, la dottoressa Maria Lucia Furnari: “Anche i bambini si ammalano e possono avere patologie acute o importanti o avere anche delle patologie infiammatorie dopo la guarigione dal Covid ed è quindi necessario, se i bambini sono al di sotto dei dodici anni, che i familiari si vaccinano. Se sono in età da essere vaccinati, che si vaccinino essi stessi”.

Arrivano le condoglianze del presidente Musumeci: “Sono vicino, come padre e come presidente, alla famiglia della piccola, che vive il dolore più grande. Ogni qualvolta il Covid spegne una vita, è una sconfitta per tutti. E non c’è consolazione, da parte nostra, nella consapevolezza di aver fatto tutto quanto nelle nostre possibilità per evitarlo. Solo il buon Dio potrà dare la forza necessaria ai genitori per andare avanti. Oggi è momento di silenzio e di dolore”. 


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