"Bomba biologica a orologeria | No ospedale-Covid a Partinico" - Live Sicilia

“Bomba biologica a orologeria | No ospedale-Covid a Partinico”

Commenti

    Probabilmente non ci sono i presupposti di perfetta idoneità della struttura, ma siamo in emergenza e penso che, per farla breve, non sarà aperto così com’è al ricovero. Ma è certo che il governo non sta predisponendo le attrezzature? E, invece di dire no, quali sono le proposte per dire si quanto prima? Quali sono le cose indispensabili? Tutte? E se un medico o un infermiere non è in grado di convertirsi e non ci sono gli infettivologi, che si fa? Si prende uno per strada e lo si porta li? Stanno assumendo specializzandi: sono più bravi dei medici e degli infermieri di lungo corso? A Palermo dove sarebbe la struttura? E il personale?
    Rispondiamo a queste domande o dobbiamo pensare ad altro?

    Magari attrezzare una nave meglio da crociera e considerarlo un ospedale galleggiante a Genova le istituzioni si stanno muovendo in questa direzione.

    Alla base c’è che la Sanità pubblica è stata, nel corso degli anni, volutamente distrutta, disintegrata, privata dello stretto necessario per potere funzionare ed adesso vengono i nodi al pettine! Di contro però c’è che siamo in emergenza e quindi ogni nosocomio è utile quanto indispensabile, basta solo adattarlo al momento!

    Mi ricordo la foto di quella infermiera crollata sulla tastiera del computer che testimonia lo spirito e la voglia di combattere contro la pandemia a qualsiasi costo ma dal tono dell’articolo mi pare di capire che in questo caso la conclusione ,al di là Di tutte le più o meno raffinate disquisizioni tecniche , sia una va bene la lotta ma da un altra parte non qui

    POLITICI E SINDACALISTI TACCIANO! LASCINO IL CAMPO A MEDICI, TECNICI; VIROLOGI!
    SIAMO IN GUERRA LO VOLETE CAPIRE? SE LA SANITA’ E’ RIDOTTA COSI’ LO DOBBIAMO ANCHE A COLLODORO DELLA CIMO ED A FEDERICA FUOCO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA CHE FINO AD OGGI HANNO TACIUTO! ADESSO NON HANNO PIU’ DIRITTO DI PAROLA!

    Ma siamo sicuri che Collodoro parla da esperto

    Come al solito semu a mariiiii

    Io non capisco, struttura non adeguata, sono stati smantellati 5 interi reparti e il pronto soccorso dell’unico ospedale di un bacino di utenza di 100.000 persone.
    Siamo in guerra? È perché queste persone devono pagare un prezzo doppio.
    Parola ai medici ai tecnici…se la sanità regionale è ridotta così e proprio grazie ai baronati politici regionali ..che ha trasformato la sanità regionale in uno stipendificio, raccomandazioni e illegalità diffuse nelle varie gare d’appalto. La sanità regionale va commissariata come anche l’amministrazione regionale vera palla al piede delle persone oneste siciliane e delle imprese siciliane

    PENSO CHE QUESTI SINDACATI NON ABBIANO CAPITO CHE SIAMO IN GUERRA ! MENO MALE CHE STANNO DEDICANDO L’OSPEDALE DI PARTINICO AL SOLO CORONAVIRUS ! GRAZIE A CHI CI HA PENSATO PIUTTOSTO

    Prima di scrivere insulti gratuiti ed inventarsi falsità sulle attività e sulle competenze di Collodoro e della Fuoco lei dovrebbe avere quantomeno l’accortezza di informarsi. Quindi, TACCIA LEI!

    Vicinanza a tutto il personale dell’Ospedale di Partinico dell’A.S.P. di Palermo per quello che stanno facendo per prepararlo . Le polemiche sono da irresponsabili ! È una lotta contro il tempo. Forza e coraggio

    Per il Sindacato è venuto il momento di scendere in corsia

    Bisogno capire che è inadeguato e che sotto ci saranno delle volontà superiori.
    1) Non capisco perche non utilizzare strutture chiuse come ospedale militare, casa del sole, san lorenzo e IMI.
    2) Gli operatori NON HANNO ATTREZZATURE PER ESEMPIO: MASCHERINE, TUTE PROTETTIVE, SCHERMO E I GUANTI XXL.
    oPERATORI MANDATI AL MACELLO E INCOMPETENZA TOTALE DELLE DIREZIONI CHE HANNO SCELTO.
    IO HO UN PARENTE CHE LAVORA LI E CHE SI è TROVATO CATAPULTATO E’ SERIAMENTE PREOCCUPATO PER IL CONTAGGIO NON SOLO PER LUI MA PER I FAMILIARI

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Congratulazioni vivissime alla collega prof.ssa Francesca Di Gaudio. Chimico di eccelsa esperienza. Per noi chimici siciliani è motivo di orgoglio avere un chimico, che ricopre una carica di prestigio come quella della direzione generale dell'istituto zooprofilattico della sicilia. Un ruolo delicato dove le competenze chimiche sono fondamentali e strategiche per la profilassi e la prevenzione della salute umana e animale. Competenze ampiamente riconosciute alla prof.ssa Di Gaudio già nel periodo del COVID con l'attività di monitoraggio, sequenziazione e controllo svolta dal centro regionale qualità CQRC del Policlinico di Palermo dalla stessa diretto. Ancora auguri e in bocca al lupo per questo incarico. Vincenzo Nicolì presidente ordine interprovinciale dei chimici e fisici della Sicilia.

Ottima idea: forse il Comune potrebbe fare proprio questo meccanismo e riconvertirlo in un lavoro per i palermitani iscritti sulle liste di disoccupazione. Creare un'Azienda Comunale per il Riciclaggio dei Metalli. (A.C.R.M. Palermo) .Si terrebbe pulita la Città e si guadagnerebbe, potrebbe così autosostenersi. È un'idea, perché no?

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