Cabine, i grillini: "La Regione| ha ammesso che non sono in regola" - Live Sicilia

Cabine, i grillini: “La Regione| ha ammesso che non sono in regola”

Esulta il Movimento cinque stelle: "Avevamo ragione noi, per montare le cabine ci vuole la concessione edilizia e in questo momento a Mondello non ce l'ha nessuno". La replica: "Con tutto il rispetto degli estensori, avvocati e funzionari della Regione, non condividiamo il parere né in fatto né in diritto".

PALERMO – Per le cabine serve la concessione edilizia. Questa, in estrema sintesi, la conclusione a cui sarebbe giunto l’Ufficio legale della Regione che ha risposto in questo modo a una richiesta di parere giunta nel bel mezzo di una querelle tra comune di Palermo e Movimento cinque stelle da un lato e lidi dall’altro su Mondello. C’è da specificare, però, che il parere non riguarda in modo specifico Palermo, su cui gli avvocati di Palazzo d’Orleans non si sono voluti esprimere per mancanza di elementi, ma enuncia principi generali.

Il Movimento cinque stelle, però, canta vittoria su Mondello. Già, perché al di là delle indagini condotte dalla magistratura sul possesso o meno del nulla osta della Sovrintendenza che riguarda l’ambito penale, c’è un altro aspetto della querelle che invece vale molto di più sul piano economico. Palazzo delle Aquile ha contestato all’Italobelga, infatti, non solo la mancanza del nulla osta ma anche della concessione edilizia per le cabine che, considerando tutti e 18 i lidi della città, vale quasi due milioni di euro. Una cifra enorme, che comprende anche la monetizzazione dei parcheggi, e che pesa come un macigno sulla testa degli stabilimenti balneari.

Il Suap, guidato da Paolo Basile, aveva formulato una richiesta di parere all’assessorato regionale al Territorio per capire, in modo definitivo, se le cabine dovessero o meno pagare gli oneri al Comune. Ma l’assessorato, pur non condividendo la tesi di Palazzo delle Aquile, si era rivolto al proprio Ufficio legale. E i legali guidati da Romeo Palma hanno messo nero su bianco il proprio responso, rigettando le tesi del dipartimento al Territorio. Posto il fatto che gli avvocati non hanno potuto esprimersi in modo specifico sul “caso Palermo”, perché le informazioni sulle cabine erano troppo poche e troppo vaghe, gli esperti legali di Palazzo d’Orleans hanno invece formulato un parere generale.

Parere che afferma, valutata la giurisprudenza, che le cabine non sono opere precarie, benché stagionali, e che per questo devono ottenere la concessione edilizia e quindi pagare. “Avevamo ragione noi – dicono in una nota i grillini – per montare le cabine ci vuole la concessione edilizia e in questo momento a Mondello non ce l’ha nessuno. Il parere in sostanza avalla quello che abbiamo sempre detto dall’inizio e chiarisce in termini generali che per la realizzazione delle strutture stagionali occorre la concessione edilizia. E quindi l’ok della Soprintendenza, di cui si parla tanto in questi giorni, non basterebbe a dare il via alla realizzazione della capanne”.

“L’Ufficio legislativo – precisa Giampiero Trizzino, presidente della Quarta commissione dell’Ars ed esponente a cinque stelle – ha prodotto un articolato parere ‘de relato’, nel quale, con dovizia, cita numerose pronunce giudiziali, dalle quali emerge con chiarezza il dato che da mesi sosteniamo: ‘per la realizzazione di strutture infisse nel terreno e di non irrilevante impatto visivo, occorre il rilascio della concessione edilizia, a nulla rilevando la circostanza che esse siano agevolmente rimovibili. Il canone demaniale non esclude l’applicazione di ulteriori oneri, tra i quali quelli di urbanizzazione e di costruzione’. Si tratta dell’ennesimo passaggio che conferma il fondamento della nostra battaglia a favore della tutela del paesaggio e del rispetto della legalità”.

E adesso cosa cambierà? La Procura ovviamente si concentrerà sull’ambito di sua competenza, l’aspetto penale della vicenda (ovvero la mancanza di nulla osta della Soprintendenza), mentre il mancato pagamento delle concessioni (su cui indaga la Corte dei Conti) è una vicenda amministrativa che dovrà essere discussa tra Comune e lidi. Il parere dell’ufficio legale della Regione era però attesissimo anche dall’Italobelga, che sperava in un diverso esito per poter contestare la linea del Comune ed evitare un esborso non indifferente.

“Il parere della Regione è la conferma che il dottore Basile è uno dei più preparati e più competenti dirigenti del comune di Palermo – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – il parere conferma che la competenza sul rilascio delle concessioni è del Comune e, se in assenza del Pudm per questa stagione pagando gli oneri e avendo tutti i pareri richiesti le cabine possono rimanere, cosa diversa accadrà dal 2015 quando il Pudm, che sarà approvato entro luglio 2014, sarà operativo. Quindi dalla prossima stagione le cabine sulla costa dell’intera città di Palermo saranno un ricordo”.

Secca e con un taglio persino ironico la replica dei legali della Società Italo-Belga che gestisce le capanne di Mondello, gli avvocati Roberto Tricoli e Raffaella Geraci: “Resta incomprensibile la divulgazione di un parere legale notoriamente caratterizzato dalla riservatezza. Con tutto il rispetto degli estensori, avvocati e funzionari della Regione, non condividiamo il parere, secondo quanto riportato nell’articolo di stampa, né in fatto né in diritto, né crediamo che l’autorità giudiziaria abbia bisogno di pareri de relato per adottare suoi provvedimenti. Ricordiamo che già la stessa Procura ha superato la questione escludendo la necessità della concessione edilizia per le capanne. In una sua celebre battuta Roberto Benigni ha detto: ‘Il problema di Palermo è il traffico’. A quanto pare almeno questo è stato risolto. A Palermo, isola notoriamente felice, l’unico problema sono le capanne di Mondello. Così è se vi pare”.

 


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