"Cambia l'assessore al bilancio |ma niente vertici Amt e Pubbliservizi" - Live Sicilia

“Cambia l’assessore al bilancio |ma niente vertici Amt e Pubbliservizi”

I sindacati evidenziano che "il presidente dimissionario e non sostituito di Pubbliservizi abbia firmato in queste settimane provvedimenti di dubbia legittimità che riguardano il personale".

dura nota dei sindacati
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CATANIA – “Vogliamo augurarci, soprattutto perché parliamo di un Comune sotto piano di rientro, che un assessorato-chiave qual è quello al Bilancio possa avere a Catania una guida stabile e autorevole. Questo, magari, potrebbe servire a evitare passi falsi come la presentazione della mai approvata delibera sulla rottamazione delle cartelle esattoriali, che sarebbe stata a rischio di annullamento perché priva dei pareri obbligatori delle Municipalità”. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Uil e Ugl Catania Giacomo Rota, Fortunato Parisi e Giovanni Musumeci insieme con i segretari di Filcams, Uil Trasporti e Ugl Igiene Ambientale Margherita Patti, Salvo Bonaventura e Santo Gangemi. Gli esponenti sindacali aggiungono: “Al nuovo assessore al Bilancio, i nostri auguri e l’assicurazione della massima disponibilità al confronto in linea con il nostro atteggiamento di responsabile collaborazione con ogni amministratore locale. Apprezziamo il fatto, peraltro, che il sindaco Enzo Bianco abbia tempestivamente provveduto alla sostituzione del dimissionario Salvatore Parlato. Confidiamo, adesso, che stessa premura voglia usare al Comune e nella Città Metropolitana per due aziende partecipate ancora in attesa di presidente a pieno servizio: l’Amt e la Pubbliservizi. Proprio Cgil, Uil e Ugl con le nostre organizzazioni di categoria nei giorni scorsi abbiamo ribadito, nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini, l’esigenza che quelle società possano avere certezza di gestione. Non è ancora arrivata risposta. Intanto, dobbiamo notare come il presidente dimissionario e non sostituito di Pubbliservizi abbia firmato in queste settimane, pur dovendosi limitare all’ordinaria amministrazione, provvedimenti di dubbia legittimità che riguardano il personale. Per questo motivo, è stato anche necessario l’invio di alcune diffide essendo stati adottati, senza la necessaria consultazione con le organizzazioni dei lavoratori, ordini di servizio che riguardano rappresentanti sindacali”.

 


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