Udc, Pistorio favorito | per la segreteria regionale - Live Sicilia

Udc, Pistorio favorito | per la segreteria regionale

Il ministro D'Alia pronto a passare il testimone all'ex senatore catanese già numero due di Lombardo. Saranno commissariate anche le segreterie provinciali rimaste senza guida dopo le ultime scissioni. E dopo l'estate partirà il progetto del Partito Popolare

Grandi manovre
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CATANIA – L’Udc siciliana si riorganizza. Gianpiero D’Alia, dopo i primi mesi da ministro nel governo Letta, è pronto a delegare ad altri la guida del partito nell’Isola. Un partito in cerca di rilancio, dopo i deludenti numeri delle scorse politiche. Per i centristi qualche segnale di incoraggiamento è arrivato alle ultime amministrative, ma tanto c’è ancora da ricostruire sul territorio, soprattutto dopo gli addii di dirigenti di peso che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Per la scelta dell’erede di D’Alia, i giochi sarebbero fatti. A quanto apprende Livesicilia, già prima della pausa agostana Giovanni Pistorio dovrebbe ascendere alla segreteria del partito, tornando a ricoprire un ruolo apicale che già aveva nel Mpa.

Nei giorni scorsi, a Roma, c’è stata una riunione con i fedelissimi di Casini proprio per discutere sul nuovo riassetto nel territorio siciliano, e tra i presenti c’era anche l’ex senatore catanese. All’ex braccio destro di Raffaele Lombardo dovrebbe essere conferito, a meno di sorprese, l’incarico di segretario regionale dello scudocrociato.

La fiducia nell’ex senatore, in fondo, era stata già dimostrata fortemente dai vertici del partito di Casini nelle scorse elezioni politiche con un secondo posto nella lista dei candidati alla Camera per la circoscrizione Sicilia Orientale. Un secondo posto che però non fu sufficiente a permettere l’elezione in Parlamento: D’Alia, capolista in entrambe le circoscrizioni, optò proprio per quella orientale, permettendo così l’elezione del numero due in Sicilia occidentale, Ferdinando Adornato.

Ad affiancare Pistorio come vice potrebbe esserci un giovane o forse una donna. Nella strategia di riassetto organizzativo c’è anche quello di commissariare le segreterie provinciali del partito, o almeno quei territori dove al momento c’è un vuoto di potere, come ad esempio Catania, mentre tutto dovrebbe restare invariato dove già esiste un segretario provinciale.

Il cambio al vertice è solo uno dei passi iniziali del partito di Casini per affrontare questo momento di transizione che accompagni l’Udc verso un congresso organizzato a settembre a Chianciano. Quello sarà un momento decisivo soprattutto per organizzare la campagna elettorale e scegliere i candidati delle prossime Europee. L’incontro toscano dovrebbe tenere a battesimo un nuovo soggetto politico che si richiamerà al Partito Popolare europeo. Un progetto che esercita una certa attrazione nei confronti dell’anima cattolica di Scelta Civica, il movimento di Mario Monti che sembrerebbe avviarsi verso una scissione, con da una parte i “liberali” di Monti e Montezemolo, attratti da Matteo Renzi, e dall’altra i cattolici di Andrea Olivero delle Acli. Un progetto, quello del Ppe in salsa italiana, che guarderebbe naturalmente anche al Pdl, o per lo meno a una parte consistente di esso. Se ne discuterà a settembre.

 


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