PALERMO – Palazzo Comitini aperto per rendere omaggio all’ex presidente della Provincia di Palermo Francesco Musotto, morto all’età di 78 anni dopo una lunga malattia.
Musotto conosceva bene Palazzo Comitini, avendo ricoperto per ben undici anni il ruolo di presidente, anche per questo il sindaco Lagalla, che è fuori città e non potrà presenziare ai funerali in programma domani, venerdì 22 agosto, alle ore 10 presso la Parrocchia Maria Santissima Assoluta a Valdesi, ha voluto che la camera ardente si tenesse nel palazzo della provincia.
In tantissimi, tra amici, colleghi e conoscenti, hanno affollato Palazzo Comitini per rendere omaggio a Musotto, tra loro Francesco Scarpinato, assessore regionale ai Beni culturali, Giulio Tantillo, presidente del Consiglio comunale, Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia e l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli. Ma anche Giovanni Avanti, ex presidente della Provincia proprio subito dopo Musotto, e gli ex assessori provinciali Carmelo Scelta, anche ex dg dell’aeroporto di Palermo,, Nicola Vernuccio e Tommaso Romano.
Tantillo: “Ho grandi ricordi di lui, ha amato la politica“
“Ho grandi ricordi. Ricordo l’ultima volta che ci siamo visti io, lui e mio figlio in un bar a Pollina, parlammo per ore di politica. A lui, negli ultimi anni, è mancata la politica e l’amministrare”, a dichiararlo è Giulio Tantillo, presidente del consiglio comunale di Palermo.
“Ha vissuto per la politica, ha amato la politica – ha aggiunto Tantillo -, amava far del bene alle persone e questo rimane il grande ricordo di Ciccio Musotto. È stato un grande presidente della provincia di Palermo, con Musotto scompare uno degli uomini che ha dato lustro a questa Sicilia”.
“Aveva un modo suo di concepire la politica, ma era dettata da una cosa grande, cioè vedere la politica nella sua sfaccettatura originale, viverla per gli altri. Musotto – ha concluso Tantillo – ha fatto grande questo palazzo e ha fatto del bene a tanta gente”.
Scarpinato: “Perdiamo un uomo di altri tempi”
“La Sicilia perde un uomo di altri tempi, un grande professionista, un grande avvocato, una persona eticamente irreprensibile che ha fatto grane la provincia di Palermo”, ha dichiarato Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale ai Beni Culturali.
“Un politico d’altri tempi, si è battuto per fare grande la Sicilia. Ricordo Ciccio Musotto dotato di una grande umanità, ti ascoltava e sapeva consigliare – ha concluso Scarpinato -, una persona pronta a darti una pacca sulla spalla. Una persona di riferimento”.
Caruso: “La provincia gli deve tantissimo”
“La provincia deve tantissimo a Musotto. Non soltanto lo compiangiamo ma ci viene a mancare quella intelligenza politica che quest’uomo ha lasciato in ognuno di noi. Dentro Forza Italia lascia una storia, una cultura liberale e di grande spessore, ma anche una capacità amministrativa”, ha dichiarato il coordinatore regionale di Forza Italia Marcello Caruso.
“Coniugare la capacità amministrativa con la visione politica oggi è certamente difficile, credo che Musotto ne fosse l’interprete principale e uomini come lui possono essere importanti per la memoria e l’eredità che lasciano a noi che continuano all’interno di un partito che, ancora oggi, vuole dimostrare cosa significa libertà, individuo e affermazione dei diritti civili“.
A esprimere il cordoglio è anche l’Asael, l’associazione siciliana amministratori enti locali per bocca del presidente Matteo Cocchiara: “Musotto ha offerto un importante contributo allo sviluppo del territorio da presidente della Provincia Regionale di Palermo con tante iniziative a sostegno dei Comuni, nell’ambito delle quali anche l’Asael collaborò sostenendo il progetto della formazione degli amministratori e dei funzionari dell’ente”.
