Il direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonino Candela, risponde alla lettera inviata in redazione da Emanuele Sorrentino che racconta le vicissitudini e gli ostacoli burocratici dei pazienti diabetici.
Gentile Sig. Sorrentino, La ringrazio per l’augurio di buon lavoro e, soprattutto, per la lettera circostanziata che mi ha inviato attraverso la redazione di Live Sicilia. L’obiettivo che mi sono prefisso, prima da Commissario straordinario e, adesso, da Direttore generale dell’Asp di Palermo è di avere un dialogo costante e costruttivo con gli utenti degli 83 Comuni che “amministra” l’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo. Iniziative come “Asp in Piazza” hanno avuto lo scopo, oltre che quello primario di promuovere la cultura della promozione, di portare la sanità tra la gente iniziando un percorso nuovo, un percorso fatto anche di fiducia nei confronti del Sistema sanitario nazionale. I risultati ottenuti, cioè l’avere scoperto che 9 donne avevano un tumore al seno senza saperlo, ci confortano sulla strada intrapresa. E mi conforta, anche, la sua lettera perché pone il problema nella speranza (e mi permetto di interpretarla anche come una convinzione) che l’Asp possa (ed io dico debba) snellire procedure spesso farraginose.
Lo snellimento delle procedure è un traguardo che ci poniamo giorno dopo anche tra il pessimismo (iniziale) di chi pensava che nulla di nuovo si potesse fare in sanità. Iniziative come “medico online” ed “esenzione con un click” sono state accolte con grande scetticismo anche da molti addetti ai lavori, ma i numeri ci dicono adesso che l’informatizzazione dei servizi è la strada giusta da seguire, soprattutto, in sanità: nei primi sei mesi del 2014 sono state complessivamente 234.848 le richieste online, cioè 234.848 cittadini non si sono recati ai nostri sportelli ed hanno cambiato il medico o ricevuto l’esenzione ticket per reddito comodamente da casa.
Nella sua segnalazione vengono evidenziate difficoltà e “passaggi intermedi” di un iter che, sicuramente, deve essere snellito. Il mio impegno è di presentare entro un mese, su questo stesso portale, una nuova procedura che, nel rispetto delle regole, eviti lungaggini burocratiche e, soprattutto, il peregrinare da un presidio all’altro o da uno specialista all’altro. In quanto ai fogli di acquisto ed ai tempi “biblici” (lo dico io che due mesi sono tempi biblici) sono 20 gli uffici H dislocati nel territorio dell’Asp. La invito, pertanto, a segnalarmi l’ufficio che la “costringe” ad attendere tanto per intervenire con immediatezza.
Ringrazio, infine, per l’ospitalità Live Sicilia alla quale chiedo di inviarmi tutte le segnalazioni riguardanti l’Asp di Palermo al fine di potere dare il dovuto riscontro ai lettori, ma soprattutto trarre spunto per un miglior governo della sanità pubblica. Sono sempre più convinto che la sanità non si fa chiusi nelle stanze dietro una scrivania, ma vivendo tra la gente e con la gente i problemi quotidiani.
Antonino Candela
direzionegenerale@asppalermo.org

