Nel covo di Messina Denaro si cercano stanze segrete VIDEO - Live Sicilia

Nel covo di Messina Denaro si cercano stanze segrete VIDEO

Altri uomini dell'arma muniti di martello pneumatico forano il pavimento alla ricerca di nascondigli sotterranei

CAMPOBELLO DI MAZARA (TP) – Dal 16 gennaio scorso, giorno dell’arresto di Matteo Messina Denaro, la perquisizione del covo di via CB 31 non si è fermata neppure per un istante.

I carabinieri le Ros ispezionano ogni centimetro quadrato dell’appartamento dove il padrino ha certamente vissuto l’ultima parte della sua latitanza a Campobello di Mazara.

Nella casa sono stati trovati documenti definiti di “grande rilevanza investigativa”.

La perquisizione va letteralmente a fondo. I carabinieri usano i georadar per trovare nascondigli.

Con il martello pneumatico bucano il pavimento e le pareti per scovare cavità nascoste.

Messina Denaro potrebbe avere occultato documenti all’interno di stanze segrete. Nel frattempo si analizzano le carte trovate nel piccolo, ma ben curato appartamento a pochi passi da una delle strade di accesso al paese trapanese.

Ci sono tracce di contabilità, gestione di affari, indicazioni mafiose di un capo che è rimasto tale seppure defilato.

E ci sono pure le cinque carte d’identità, tutte intestate a persone di Campobello di Mazara e incensurate. Sono i documenti con cui Messina Denaro ha finto di non essere il sanguinario corleonese e pluri ergastolano.

Oltre al covo di vicolo San Vito (ex via Cb 31), proseguono i rilievi nella camera blindata trovata nell’appartamento di una famiglia, i Risalvato, da sempre legata ai Messina Denaro, e nel primo immobile in cui il padrino si è nascosto in paese prima di traslocare nella casa rifugio.


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