Caro-voli, per Federconsumatori è già allarme vacanze di Pasqua - Live Sicilia

Caro-voli, per Federconsumatori è già allarme vacanze di Pasqua

L'associazione rivolge un appello al governo regionale
TRASPORTI
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PALERMO – Voli Palermo-Roma da 100 a 150 euro per andata e ritorno, mentre quelli dalle altre città “costano già almeno il doppio”. Si avvicinano le vacanze di Pasqua e Federconsumatori Sicilia ha iniziato a monitorare i prezzi dei biglietti aerei. Il caro-voli, contro il quale il governo regionale ha giocato la carta del terzo vettore per le tratte relative a Roma e alla Lombardia, preoccupa l’associazione di consumatori che ha effettuato delle simulazioni di acquisto biglietti. con partenza il 7 aprile e ritorno l’11 aprile.

“Caro-voli per Pasqua, prezzi in salita”

“Purtroppo si nota già che i prezzi sono in salita”, spiegano da Federconsumatori. Presi in considerazione i voli di tutte le principali compagnie che volano da e per Palermo e Catania: ITA Airways, Ryanair, EasyJet, Wizzair e Volotea. “I voli più cari, come al solito, sono quelli di Ita”, evidenza l’associazione. “Ripeteremo le simulazioni altre volte entro Pasqua – dice il presidente di Federconsumatori Alfio la Rosa – sperando che nel frattempo il governo abbia attivato l’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo. Noi lo abbiamo già chiesto formalmente all’assessore Alessandro Aricò”. Lo strumento dell’Osservatorio era stato annunciato dal governo Schifani a ridosso delle vacanze di Natale, quando il caro-biglietti costrinse diversi siciliani a restare lontani da casa. La speranza di Federconsumatori è che questa attivazione “sia fulminea, visto il pochissimo tempo a disposizione” per evitare il caro-voli anche a Pasqua.

La fusione tra Palermo e Trapani

La presentazione delle nuove tratte di Aeroitalia, intanto, è stata l’occasione per fare il punto sulla possibile unione degli aeroporti di Palermo e Catania. Il governo Schifani sponsorizza questa strada, ma il percorso sarà graduale. Il ‘falcone-Borsellino’ e il ‘Vincenzo Florio’ avvieranno un coordinamento per quanto riguarda le offerte all’utenza, mentre per la vera fusione bisognerà attendere anche la ricapitalizzazione di Airgest, società che gestisce Birgi, per fare in modo che i conti della Partecipata regionale non gravino sull’azienda (Gesap) che guida Punta Raisi.


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