Cartelle Tasi e Imu, manifestazione davanti al Comune di Siracusa

Cartelle Tasi e Imu, manifestazione davanti al Comune di Siracusa

Commenti

    Come mai il Comune manda gli avvisi per l’IMU 2015 anche per le prime case? A me risulta che tale imposta non era dovuta per l’abitazione principale già fin dal 2014.

    Ma cosa fanno questi impiegati all’ufficio tributi di Siracusa per mandare cinque anni dopo avvisi di accertamento per Imposta IMU non dovuta perché residenti all’estero con la pensione versata dallo stato estero. Il cittadino , se c’è un errore deve essere messo al corrente il mese successivo come fanno tutti i paesi d’Europa. Ma qui si tratta di tassa che non deve reclamata secondo la legge 80 del 2014. Dove vanno questi soldi se pagati dal cittadino se fa fede a quello che reclama l’ufficio tributi? E poi perché tutto questo tempo per il controllo della situazione del cittadino. Mi sembra di essere ritornato al tempo di Emile Zola quando diceva “ J’Accuse” . Le competenze sul lavoro esistono o sono cose inutili. Per il momento mi sembra che la competenza è messa da parte e che li uffici servono solo come locale di incontro con gli amici, come se fosse un club o un caffè

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Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.

E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?

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