Castelli e torri, anche "catapecchie" | La Regione e il bando per le coste - Live Sicilia

Castelli e torri, anche “catapecchie” | La Regione e il bando per le coste

Ai privati i beni del demanio marittimo. Musumeci: "L'Irfis pronta a sostenere i progetti delle pmi"

52 BENI DA AFFIDARE
di
2 min di lettura

PALERMO – Sono in totale 52 gli immobili del demanio marittimo che la Regione mette a bando per l’affidamento. È una prima tranche di beni a disposizione della Regione che vengono messi a bando perché le imprese provvedano alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza. Alle imprese affidatarie i beni saranno dati in concessione per una durata da sei a cinquanta anni, in proporzione all’investimento effettuato.

“Stiamo parlando di un oggetto finora sconosciuto”, ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci, che questa mattina ha presentato il bando per la concessione insieme con l’assessore all’Ambiente e al Territorio Toto Cordaro e al direttore del dipartimento all’Ambiente Giuseppe Battaglia. “Questo patrimonio – ha spiegato il governatore – fino a qualche anno fa, non costituiva oggetto dell’attenzione della Pubblica Amministrazione, tanto che non sappiamo dirvi quanti siano gli immobili a disposizione della Regione. Abbiamo iniziato il censimento e crediamo che ci saranno almeno altri 50 beni”.

La natura è varia, si va dai lidi a vere e proprie “catapecchie” ridotte così dal degrado, alle torri di avvistamento fino ad un castello del seicento passando per marmerie ed ex caserme della finanza. Le province maggiormente interessate sono quelle di Trapani (12 immobili) e Messina (9 immobili). “Sono beni – ha commentato Musumeci – che segnano il degrado ambientale e culturale. Non si può che definire degrado culturale quello per cui rimangono senza cura degli immobili di valore storico. Immaginiamo, però, non solo il miglioramento ma anche di causare un entrata all’erario. Abbiamo pensato che sia necessario salvaguardare gli immobili e riqualificare le aree per destinarli ad attività commerciali e turistiche”.

Il bando per la concessione è stato previsto nella finanziaria 018 approvata ad aprile scorso e così l’assessore Cordaro ha sottolineato: “Anche in questi caso le norme approvate dal parlamento diventano esecutive presto e non giacciono inapplicate”. Per presentare la proposta progettuale saranno messi a disposizione fra i 60 e i 90 giorni. Non è previsto nessun cofinanziamento ma l’Irfis sarà disponibile a finanziare le attività di piccole e medie imprese. “Non ci facciamo molte illusioni – ha detto Musumeci – ma non abbiamo una strada alternative e abbiamo il dovere di stimolare la curiosità dei privati”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI