Maria Rita Bonanno probabilmente ha tentato di fuggire. Il marito, Francesco Campagna, l’ha raggiunta e colpita quasi certamente con una chiave inglese alla testa mentre scendeva per le scale. L’arnese era accanto al corpo senza vita. Poi è salito sul terrazzo al secondo piano della palazzina in cui abitavano, a Castelvetrano, e si è lanciato nel vuoto. Il suo cadavere era nel cortile interno.
Lui, 55 anni, infermiere all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Lei, 50 anni, assistente all’autonomia e alla comunicazione in una scuola della cittadina trapanese.
Il procuratore di Marsala Fernando Asaro e il comandante provinciale dei carabinieri di Trapani, Mauro Carozzo, hanno fato un sopralluogo. Che si sia trattato di omicidio-suicidio non è in discussione. Resta da capire cosa abbia scatenato la furia omicida dell’uomo.
I militari della Compagnia di Castelvetrano hanno anche ascoltato i vicini di casa. C’è chi racconta dell’ennesima lite, le urla si sentivano fino in strada. Nessuno, però, ha mai avuto il sospetto di un possibile epilogo drammatico.
Non ci sono denunce o querela da parte di uno dei coniugi, neppure segnalazioni su possibili dissidi nella coppia. Da alcuni giorni, però, il marito era andato a vivere nella casa di campagna, a Selinunte.
Al momento della tragedia nella palazzina non c’erano altre persone. La coppia viveva al primo piano con una delle tre figlie, anche lei infermiera a Palermo, che non era in casa. I cellulari della coppia suonavano a vuoto e i parenti hanno avvisato i carabinieri. Una pattuglia è giunta in via IV Aprile. La porta del garage era aperta. Poi la drammatica scoperta.