Catania, "Giù le mani dai nostri figli e figlie" VIDEO

Catania, “Giù le mani dai nostri figli e figlie” VIDEO

In piazza Stesicoro, il flash mob sul riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. Presenti anche due candidati sindaco.
IERI POMERIGGIO
di
2 min di lettura

CATANIA. “Giù le mani dalle nostre figlie e dai nostri figli”. Flash mob nel capoluogo etneo per protestare contro la circolare inviata alla prefettura meneghina dal Ministero in riferimento a una Sentenza della Cassazione del 2022 e che produce l’interruzione del riconoscimento dei figli da parte di coppie omogenitoriali.

Emanuela Giannone è la nonna di due bimbi di una coppia omogenitoriale: “Io sono una nonna e miei nipoti li amo più della mia vita. Se mia figlia dovesse assentarsi per un qualunque motivo? Io non sarei più la nonna? Non mettiamo in mezzo “l’utero in affitto” il diritto è avere riconosciuti due genitori”.
“Siamo contro questo atto che sancisce di fatto l’inizio di una persecuzione di Stato nei confronti della comunità Lgbtq+ e che colpisce ancora una volta chi invece avrebbe bisogno di più tutele”, è la presa di posizione delle associazioni che in questi giorni hanno manifestato nelle piazze italiane.

A Catania, il flash mob ha visto la partecipazione di diversi circoli territoriali di Arcigay, delle famiglie Arcobaleno, Stonewall Siracusa, Agedo Ragusa e Figl* delle stelle di Caltanissetta insieme a numerose sigle e ai comitati pride delle maggiori città della costa orientale siciliana.

Presenti anche due dei candidati a Sindaco del capoluogo, Maurizio Caserta e Riccardo Tomasello. Una  voce unanime per condannare “l’atto di aggressione da parte del governo contro le famiglie omogenitoriali”. Il Prefetto di Milano, Renato Saccone, il 23 marzo scorso ha tenuto a precisare che “la Circolare emessa dalla Prefettura meneghina non nasce da Circolari Ministeriali, ma dal territorio”. Insomma, una vicenda questa, ancora controversa che nasce dalla decisione del Sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, che la scorsa estate decide di dare il via alla registrazione degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali.

Una controversia legislativa e cartacea che sbatte contro le parole del referente delle famiglie arcobaleno Egle Doria: “Le nostre figlie e figli hanno già due genitori. Li hanno nell’amore e nella cura quotidiana, ma il Governo prende bimbi felici con due genitori e ne sottrae uno. Un atteggiamento disumano”.

Vera Navarria è il presidente di Arcigay Catania: “Oggi siamo qui per manifestare contro quello che il Governo sta facendo in maniera nascosta. Cioè rendre alcune famiglie, come tutte le altre, di fatto orfane di uno dei due genitori”. Conny Vaccaro è di Gela ed è sposata con la sua compagna da sei anni “siamo una famiglia legalmente riconosciuta e qualcuno adesso vuole toglierci questo riconoscimento. Basta giocare sulla pelle dei nostri figli. Noi esistiamo e siamo famiglie vere”.


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