CATANIA – In conformità alla direttiva emanata dal Ministro dell’Interno in data 10 corrente che ha dettato apposite indicazioni sullo svolgimento di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie di contenimento del contagio da COVID-19, sia con riguardo all’obbligo del green pass sia con riferimento alla campagna vaccinale, si è svolta, in data11 novembre scorso, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con la partecipazione dei Vertici provinciali delle Forze di Polizia e del Vice Sindaco di Catania, anche nella veste di autorità sanitaria locale.
Come noto, infatti, dette manifestazioni di protesta sono state oggetto di attenzione a livello nazionale, in quanto stanno determinando elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica nonché sul libero esercizio di altri diritti, altrettanto garantiti e tenuto conto che in occasione delle stesse si è riscontrato un significativo livello di inosservanza delle disposizioni di prevenzione del contagio.
In questo quadro si rende necessario dettare apposite indicazioni affinchè lo svolgimento delle manifestazioni in questione avvenga nell’equilibrato contemperamento dei vari diritti e interessi in gioco.
Nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati, pertanto, esaminati i profili di criticità suscettibili di caratterizzare taluni luoghi del tessuto urbano cittadino di questo Capoluogo in occasione dello svolgimento delle manifestazioni in argomento alla luce dell’andamento del fenomeno epidemiologico e si sono evidenziate criticità nelle aree del centro storico – alcune delle quali, peraltro, già emerse in precedenti riunioni ed escluse dai percorsi autorizzati – anche per la presenza di obiettivi sensibili e nella zona di Corso Italia dove insistono numerose attività economiche.
In considerazione di quanto esaminato e unanimemente condiviso in occasione del predetto Comitato, il Prefetto, sia nell’ambito dell’art.4 del decreto legge 25 marzo 2020, n.19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020 , n.35 – che attribuisce ai Prefetti il compito di assicurare l’esecuzione delle misure di contenimento del rischio di diffusione del Covid-19 fino al perdurare dello stato di emergenza – e ai sensi dell’art.13, secondo comma, della legge 1 aprile 1981, n.121, ha individuato, nel rispetto del principio di proporzionalità, atteso che il diritto costituzionalmente garantito di riunirsi e manifestare liberamente in luogo pubblico costituisce espressione fondamentale della vita democratica e come tale va preservato e tutelato, le seguenti specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità e ne ha disposto la temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica:
- Piazza Duomo;
- Piazza Università;
- Piazza Stesicoro;
- Piazza Vincenzo Bellini;
- Piazza Dante;
- Piazza Carlo Alberto;
- Piazza Palestro;
- Piazza Mazzini;
- Villa Pacini;
- Villa Bellini e area antistante prospiciente v.Etnea;
- Piazza Giovanni Verga;
- Piazza Europa;
- Piazza Repubblica;
- Piazza Giovanni XXIII;
- Piazza Martiri;
- Piazza Iolanda;
- Piazza Trento;
Saranno, altresì, escluse dai percorsi dei cortei di protesta la Via Etnea, da incrocio V.le XX Settembre a P.za Duomo , V.le XX Settembre da incrocio V. Etnea, C.so Italia fino a P.za Europa e la V. Umberto.
La direttiva è stata inviata al Questore per l’esercizio dei poteri di cui all’art.18 del TULPS e delle connesse disposizioni regolamentari,.
In particolare il Questore ai sensi di tali norme provvederà ad adottare, laddove necessario, i divieti e le prescrizioni riguardanti lo svolgimento delle manifestazioni preavvisate. In particolare ove non si ravvisino esigenze impeditive, potrà adeguatamente modulare per le aree diverse da quelle sopra individuate prescrizioni in ragione di considerazioni fattuali, di tempo e di luogo, o di altre rilevanti circostanze quali il coinvolgimento nella manifestazione di un numero elevato di partecipanti, anche disponendo lo svolgimento in forma statica in luogo di quella dinamica ovvero regolamentando percorsi idonei a preservare aree urbane nevralgiche.
Ai sensi del citato art.18 TULPS il Questore darà data ogni altra prescrizione finalizzata al rispetto delle misure anticontagio nonchè provvederà a pianificare i conseguenti, adeguati servizi di ordine pubblico con il concorso della polizia locale.
Per quanto riguarda eventuali manifestazioni che verranno preannunciate in altri Comuni dell’area metropolitana, le stesse saranno sottoposte all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per le conseguenti valutazioni alla luce della direttiva in argomento.
Le direttiva prefettizia ha immediata attuazione e potrà trovare applicazione per manifestazioni pubbliche attinenti ad ogni altra tematica.
La direttiva è stata inviata anche al Sindaco di Catania per l’eventuale adozione, nella veste di autorità sanitaria locale, dei provvedimenti di cui all’art.50, comma 5, T.U.E.L e di cui all’art.32 della 23 dicembre 1978, n.833.