CATANIA. La vicenda resta intricata. Vive sì di sussulti improvvisi ma non sblocca, al momento, lo spettro angosciante e da scacciare in ogni modo, dei licenziamenti. Sono 333 i lavoratori interessati. Numeri imponenti incastonati nel fallimento della Pubbliservizi.
La costituzione della nuova Società in seno alla Città Metropolitana appare imminente ma, come detto, la situazione non si è ancora del tutto sbrogliata.
Tant’è che, questa mattina, una folta rappresentanza dei dipendenti, dei curatori e delle sigle sindacali, tra cui Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIL Trasporti di Catania, si è data appuntamento dinanzi alla sede regionale dell’Esa per un tavolo assieme all’Ispettorato del lavoro.
Incontro che resta interlocutorio in vista di altri appuntamenti che si terranno tra giovedì e lunedì prossimi.
La partita non è ancora del tutto chiusa. Ma la provincia rischia di rimanere ancora senza servizi essenziali.