CATANIA – Enrico Trantino lo aveva annunciato che non avrebbe partecipato alla tradizionale processione del 3 febbraio seduto all’interno della Carrozza del Senato. E lo ha ribadito. “Non voglio che la gente pensi che sia un atto rivoluzionario, non c’è neanche la volontà di sovvertire le regole o la Tradizione”, ha spiegato il primo cittadino a LiveSicilia a margine della conferenza stampa di stamani che ha dato il via ufficialmente alla fase clou dei festeggiamenti agatini, dopo un gennaio scandito da molteplici eventi preparatori, sia di stampo culturale che spirituale. “Vuole essere un segnale di semplicità, perché desidero che la città comprenda che le istituzioni sono vicine”, ha detto. “Stare allo stesso livello dei cittadini credo sia un segnale che incoraggi il cambiamento”.
Chi salirà al posto del sindaco?
Chi salirà al posto del sindaco? “Ho ritenuto – ha detto Trantino – che dovesse salire il futuro di Catania. Saranno tre ragazzi che, sulla base di un elaborato selezionato all’interno delle scuole medie della Città, hanno prodotto i contributi migliori”. E intanto la lancetta scorre e il primo cittadino lancia un appello ai catanesi. “Chi è devoto alla Santa non può non essere devoto alla sua città. E non può non rispettare Catania. Non dimentichiamolo: noi dobbiamo cercare di coltivare la cultura dell’appartenenza e avvertire la città come se fosse casa nostra”.
Barbaro Scionti, parroco della cattedrale, ha rassicurato quanti accorreranno alla Festa. “Quella di sant’Agata è una festa d’accoglienza, non blindata. La città si prepara ad accogliere fedeli, devoti, ospiti; la speranza è che tutti assieme si possa accogliere sant’Agata con gioia. Le regole, in fondo, servono a questo”.
Il calendario
È entrato nel dettaglio della tre giorni agatina, Carmelo Grasso (presidente del Comitato per i festeggiamenti). Per le sera del rre, “coerentemente con la nostra scelta – ha spiegato – protagonista sarà l’Orchestra giovanile del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, diretta dal maestro Giuseppe Romeo, accompagnata dal Coro Lirico Siciliano, diretto dal maestro Francesco Costa”.
E ha aggiunto: “Tengo a precisare – continua Grasso – che il Comitato si sta muovendo nel rispetto delle tradizioni e, proprio in virtù di ciò, ha recuperato inni alla Santa Patrona di insigni autori catanesi dei secoli XX e addirittura XIX e, nella certezza di offrire ai catanesi uno spettacolo dalla forte carica emotiva”.
Altri dettagli sullo spettacolo. Dopo la prima parte degli inni sacri, che si concluderà con una sorpresa alle 20.45, vi sarà una seconda parte musicale con gli artisti siciliani e, a conclusione, i rituali giochi pirotecnici alle 21.45. La serata sarà condotta da Salvo La Rosa, che generosamente insieme a tanti artisti siciliani e con la straordinaria partecipazione di Desirée Rancatore, allieteranno la nostra Festa in onore di Sant’Agata.
Il piano della sicurezza
Ulteriori informazioni tecniche saranno disponibili sul web, lì sarà infatti disponibile il piano di sicurezza, con le relative vie di ingresso e vie di esodo per la processione del 3 mattina ore 11,30, per l’evento del 3 sera ore 19,30, per il momento più atteso e cioè il 4 mattina ore 6,00, per la salita dei Cappuccini, per il pontificale del 5 mattina ore 10,00, per l’inizio della processione del 5 ore 17,00 e, infine, per il rientro del 6.